Un numero verde per registrare le richieste d’accesso nelle zone in cui sono in funzione i varchi elettronici. Ad attivarlo nelle prossime settimane sarà il Comune di Volterra per rispondere alle esigenze dei cittadini dopo l’entrata in vigore lo scorso 15 luglio dei varchi che limitano l’accesso ai veicoli e ai motorini non autorizzati a Porta San Francesco (in entrata), Porta a Selci (in entrata eccetto per l’ingresso al carcere) e Porta Fiorentina (in uscita dove sono collocate le telecamere che dal 1 luglio sono già in funzione in via sperimentale) con orario 10 – 13 e 17 – 20.
«L’idea di attivare il numero verde è nata per venire incontro a coloro che hanno necessità d’accesso ma non possono recarsi nella sede dei Vigili o inviare un fax – spiegano l’assessore ai lavori pubblici Paolo Moschi e il vicesindaco Riccardo Fedeli – Il numero verde, invece, sarà attivo 24 ore su 24. In più è già possibile inviare richieste con una mail alla polizia municipale all’indirizzo poliziamunicipale@comune.volterra.pi.it. Con l’istituzione dei varchi per la Ztl non sono cambiate assolutamente né le regole né gli orari d'accesso in centro storico, rimasti gli stessi da 23 anni. Purtroppo, però, spesso durante questi anni ci sono state molte infrazioni, per cui si erano create anche abitudini sbagliate. Abbiamo, inoltre, chiesto ai rappresentanti di categoria quali tipologie di esercenti potrebbero essere evidenziate per la possibilità della concessione del permesso TMS». 
In merito al parcheggio di Vallebona e alle considerazioni espresse a riguardo da Confesercenti  l’assessore Moschi precisa: «Sono stati gli esercenti i primi a chiederci di attivare i varchi. riguardo alla questione dei posti per residenti, sarebbe sciocco alzare una guerra tra poveri, tra residenti e turisti. Senza dimenticare la richiesta di parcheggi pervenuti da molti cittadini anche in sede di incontri per il Bilancio Partecipativo. Riguardo ai turisti i posti non sono certamente diminuiti, solo che oggi una razionalizzazione consente di ottimizzare i posti a disposizione, facendo sì che il residente non venga più penalizzato, e che il turista non debba più cercare invano là dove il parcheggio è già pieno».