CO2-600x450I sindaci dei Comuni di Certaldo, Giacomo Cucini, di Barberino Val d’Elsa, Giacomo Trentanovi, e di San Gimignano, Giacomo Bassi, intervengono, dopo l’incontro sul tema della ricerca di CO2 in Valdelsa che si è svolto venerdì scorso a Certaldo, per commentare le recenti disposizioni in materia adottate dalla Giunta regionale e la votazione della Commissione consiliare regionale sul testo della proposta di legge che sarà presto dibattuta in Consiglio regionale. «Con la delibera della Giunta regionale toscana dello scorso 16 marzo e con l’arrivo in Consiglio regionale della proposta di legge in materia, si chiude un percorso serio e coerente con il quale la Regione Toscana ha maturato e messo in atto una forte innovazione in campo di politiche energetiche relativamente alle estrazioni di anidride carbonica. Grazie a questa innovazione, si dice no a nuove trivellazioni del suolo per l’estrazione di anidride carbonica, invitando al tempo stesso a sfruttare quella già presente negli impianti geotermici».

Frutto di una politica innovativa «Questa scelta è a nostro avviso frutto di una politica innovativa e lungimirante, perché se da un lato favorisce lo sfruttamento di risorse già esistenti, dall’altro consente di tutelare e rispettare territori, come la Valdelsa, che non conoscevano queste attività di tipo estrattivo e la cui vocazione rurale e turistica mal si sarebbe coniugata con questo tipo di attività, nonché dà una risposta positiva a tutte quelle istanze, delle istituzioni e dei cittadini che non vedevano, a fronte dei potenziali rischi, le motivazioni e necessità che giustificassero questi interventi. Ringraziamo quindi il presidente Enrico Rossi per avere preso questa scelta strategica, l’assessore Vittorio Bugli per il grande lavoro fatto e per lo stretto contatto avuto con i nostri territori, il Consiglio regionale ed i consiglieri, ed in particolar modo Marco Spinelli e il capogruppo PD Ivan Ferrucci, per il lavoro svolto e che stanno facendo. Crediamo anche che l’impegno concreto dei Comuni, Giunte, Consigli ed uffici, la partecipazione dei cittadini, il lavoro di stimolo e sensibilizzazione del Comitato, siano stati elementi fondamentali che hanno permesso alla politica di farsi interprete, in maniera responsabile, delle istanze del territorio, istanze cui è stata data risposta coniugandole però con le esigenze di crescita e sviluppo di questa regione, come è da tradizione nel buon governo della Toscana»

Il parco fluviale Elsa «Pur ritenendo il caso chiuso – aggiungono i sindaci – la nostra attenzione rimane alta su eventuali sviluppi legate alla vicenda; intendiamo dare continuità al lavoro congiunto volto alla creazione di un parco fluviale Elsa per la fruizione e valorizzazione del fiume».