AREZZO – Miles Davis, Stan Getz, Betty Carter sono solo alcuni dei nomi che hanno avuto la fortuna di poter godere, nei propri dischi, delle linee di basso del veterano Dave Holland.
E che dischi: basti pensare a “Bitches Brew” o “In A Silent Way”, fra i più acclamati capolavori di Davis, che scelse personalmente l’inglese Holland per il suo ensemble. Ed è proprio con lui le la 40/ma edizione di Valdarno Jazz – definita “granitica” dai suoi direttori artistici Gianmarco Scaglia e Daniele Malvisi – si prepara a entrare nel vivo domenica 16 luglio, ore 21.30, in piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno (AR). Primo tra i big a esibirsi quest’anno nel cartellone del festival diffuso sui territori di Arezzo e Firenze e vincitore di tre Grammy Awards, oltre a una dozzina di nomination, Holland ha attraversato mode e stili forte di una carriera di oltre mezzo secolo costellata da trionfi artistici su dischi propri e di altri grandi maestri del groove.
In occasione del concerto al Valdarno Jazz, frutto della collaborazione con Music Pool, porterà sul palco il nuovo quartetto, che mette in mostra alcuni dei nomi più interessanti del momento, come Jaleel Shaw (sassofono), Nasheet Waits (batteria) e Kris Davis (pianoforte), nuova stella del pianismo internazionale. L’evento sarà anticipato, venerdì 14 luglio ore 21.30 in Piazza Liberazione a Terranuova Bracciolini, da una serata dedicata ai giovani talenti: sul palco Young Jazz Trio e Giovanni Benvenuti Trio nell’ambito della rassegna nella rassegna Valdarno Jazz Young. Valdarno Jazz è una realizzata grazie al supporto di Comune di Figline, Comune di Loro Ciuffenna, Comune di San Giovanni Valdarno, Comune di Terranuova Bracciolini, Regione Toscana, MIBACT, Music Pool, dp69 e Consiglio Regionale Toscano (per Valdarno Jazz Young). Dave Holland: ingresso 18/16€, Valdarno Jazz Young: ingresso gratuito, info valdarnojazzfestival@gmail.com.
Punto di riferimento per il basso acustico e elettrico a livello mondiale, Holland è cresciuto in un’epoca in cui i generi – jazz, rock, funk, avanguardia, folk, musica elettronica – si fondevano liberamente per creare nuovi percorsi musicali. È salito alla ribalta in gruppi rivoluzionari guidati da leggende come Miles Davis, Stan Getz, Sam Rivers, Betty Carter e Anthony Braxton, nonché in collaborazioni con artisti del calibro di Chick Corea, Gary Burton, Jack DeJohnette e John McLaughlin. Oggi è altrettanto celebrato per i suoi notevoli ensemble, che vanno dai duo e trio alle big band, con collaboratori innovativi come Steve Coleman, Robin e Kevin Eubanks, Jason Moran, Chris Potter ed Eric Harland. L’antipasto musicale in attesa del live di domenica sarà servito venerdì con la seconda serata di Valdarno Jazz Young, l’orbita attorno al quale ruotano i nuovi nomi più interessanti del panorama musicale italiano: ad aprire ci penserà lo Young Jazz Trio (ore 21.30) composto da Federico Parrinello (18 anni, pianoforte), Davide Foglia (20 anni, batteria) ed Emanuele Fani (22 anni, contrabbasso). L’appuntamento dedicato ai giovani prosegue poi con Giovanni Benvenuti Trio (ore 22.30) che presenterà il nuovo lavoro “An Hour of Existence” (Giovanni Benvenuti, sax / Francesco Pierotti, contrabbasso / Dario Rossi, batteria).