Cresce in Toscana l’instabilità coniugale. Nel 2015, ultimo anno di rilevazione, sia in Toscana che in Italia si registra un consistente aumento dei divorzi concessi (+ 57% in Italia rispetto al 2014 e +72% in Toscana), mentre le separazioni, seppur più contenute, risultano anch’esse in aumento (+2,7% in Italia e +13,2% in Toscana). In Toscana le separazioni nel 2015 sono state 5.961 mentre i divorzi 6.020. Un dato in sensibile aumento rispetto al 2014 quando furono rispettivamente 5.265 e 3.489. A fronte di questi numeri che coinvolgono sempre più i minori e le famiglie – l’83,7% sono separazioni consensuali -, l’Ordine degli psicologi della Toscana ha presentato a Firenze un nuovo strumento di tutela dei minori e delle famiglie nei casi di separazione e divorzio: il vademecum “Le buone prassi per lo psicologo consulente tecnico d’ufficio e di parte in ambito civile”, riferimento per le prestazioni psicologiche in ambito giudiziario con la condivisione del Tribunale di Firenze.
I numeri toscani La durata media di una separazione giudiziale consensuale è di 143 giorni mentre di una separazione giudiziale di 684 giorni. La durata media di una convivenza matrimoniale nelle separazioni giudiziali è di 15 anni, in quelle consensuali di 16 anni. Nel 91,1 per cento dei casi i figli minori vengono affidati in modo condiviso mentre 3.631 sono i figli affidati nelle separazioni. Si tratta, molto spesso, di ambiti di intervento complessi e delicati che richiedono l’osservanza di specifiche prassi a garanzia del vissuto emotivo e dinamiche di ascolto. La conoscenza di norme e procedure, a confine tra psicologia e diritto, risulta quindi essenziale per una maggiore consapevolezza delle differenti implicazioni di ruolo e di funzione dello psicologo e del suo committente, giudice o avvocato che siano. «Il vademecum – spiega il presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana Lauro Mengheri – rappresenta per la prima volta una forma di tutela per la famiglia e per il minore interessato dalla consulenza tecnica; inoltre e non è secondario, consente allo psicologo che viene nominato consulente tecnico d’ufficio o di parte di avere un riferimento. Si tratta di fornire risposte chiarificatrici ai molti quesiti, anche di natura deontologica, che vedono coinvolti un numero sempre maggiore di psicologi». Gli psicologi iscritti agli albi dei tribunali in Toscana al 30 giugno 2017 sono 525 – 225 a Firenze, 50 ad Arezzo, 48 a Livorno, 47 a Pisa, 31 a Pistoia, 30 a Massa, 25 a Prato, 25 a Lucca, 19 a Grosseto, 13 a Siena, 8 al tribunale per i minorenni, 4 a Montepulciano. Gli psicologi lavorano in ambito giuridico come CTU e CTP in ambito civile, ma anche come periti in ambito penale, come incaricati da parte del Tribunale per i Minorenni o del Giudice tutelare o perché relazioni prodotte in ambito extragiudiziale vengono spese nel procedimento.