Ha ammesso di aver somministrato una dose di vaccino al proprio figlio «per evitare di sprecarla». Si allarga e si definisce l’indagine interna avviata dall’Azienda sanitaria sulle presunte irregolarità nella somministrazione dei vaccini nell’hub del capoluogo toscano, il Mandela Forum.
Un medico in pensione che effettua le vaccinazioni è stato sentito dalla Asl, come spiega in una nota l’azienda stessa. A sollevare la questione delle dosi buttate o somministrate a parenti e amici è stata la trasmissione Le Iene.
Dosi di Moderna in più, nessuno disponibile a ricerverle
Il medico, riferisce la Asl, ha ammesso di aver vaccinato il proprio figlio per evitare di sprecare una dose inutilizzata, precisando che l’operazione è stata autorizzata dal referente aziendale. «Per quanto riguarda il giorno di domenica 21 febbraio – ha dichiarato il medico – ci siamo trovati alla chiusura della sessione del mattino (non ne sarebbe seguita alcuna nel pomeriggio in quanto mancavano vaccini) con poche dosi di vaccino Moderna avanzate (circa metà flacone). Abbiamo cercato telefonicamente soggetti da vaccinare appartenenti alle categorie previste ma non è stato possibile in quanto non sono arrivate risposte positive (era l’ora di pranzo della domenica) e poiché si era in chiusura per non gettare un vaccino nella spazzatura, ho deciso di chiamare mio figlio e vaccinarlo. L’ho fatto personalmente ed ho redatto relativo certificato e l’ho registrato».
Il medico ha anche confermato di aver parlato il 5 marzo scorso col consigliere regionale di Fdi Francesco Torselli e, come riferito dallo stesso Torselli alle Iene, di avergli proposto di vaccinarlo, avendo a disposizione una dose di vaccino che sarebbe andata sprecata.
Morello Marchese (Asl): «Accertamenti affinché venga fatta massima chiarezza»
«L’Azienda – precisa il dg della Asl Paolo Morello Marchese – sta proseguendo con la verifica delle attività di vaccinazioni a partire dal giorno 11 febbraio scorso ed effettuare i necessari accertamenti affinché venga fatta massima chiarezza sulle procedure ed i comportamenti assunti». Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo per ora senza indagati né ipotesi di reato.