Dopo tre mesi dall’avvio della campagna vaccinale, l’Italia ha coperto, con entrambe le dosi, il 38,79% degli over 80, mentre la prima dose è stata somministrata al 68,20%.
Percentuali che calano drasticamente tra i 70 e i 79 anni: solo il 2,48% della popolazione di questa fascia d’età, poco più di 150mila persone, è stato immunizzato anche con il richiamo e solo il 19,89% ha avuto la prima dose. Sono i dati dell’ultimo report del governo, aggiornato al 10 aprile, in base al quale nell’ultima settimana sono state somministrate oltre 2 milioni di dosi (2.008.057) mentre i vaccini distribuiti in 7 giorni sono stati 3.284.930. Se si guardano i dati relativi alle singole regioni emergono però sostanziali differenze.
La situazione in Toscana
I dati diffusi dalla presidenza del Consiglio dei Ministri sulla campagna di vaccinazione degli anziani sopra gli 80 anni “collocano la Toscana al decimo posto tra le regioni italiane, esattamente a metà della graduatoria, e non agli ultimi posti come ancora troppo spesso sentiamo dire. La nostra media è coincidente con la media nazionale” – ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, commentando il report secondo cui emerge come in Toscana il 68% degli over80 anni abbia ricevuto almeno la prima dose di vaccino ed il 27% entrambe le dosi. “Stiamo procedendo secondo la nostra tabella di marcia – aggiunge Giani – e confermo le tempistiche precedentemente annunciate: entro il 25 aprile tutti gli over 80 avranno ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Ho spesso detto che non c’era nessun ‘caso Toscana’ e lo ripeto, ma questa volta sono felice di poterlo dire con il supporto dei dati forniti direttamente dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha reso fruibili le informazioni del Governo con una magistrale operazione di trasparenza”.
Tutti i numeri del report
A fare meglio sono state la provincia di Trento e di Bolzano, che hanno vaccinato anche con il richiamo il 62,32% e il 62,33% della popolazione in questa fascia d’età, il Molise (con il 50,53%) e la Basilicata (44,89%). Tra le regioni più grandi, l’Emilia Romagna è al 47,48%, il Piemonte al 45,69%, il Lazio al 43,73%, la Campania al 41,78% mentre sono sotto la media nazionale sia il Veneto, al 36,32%, sia la Lombardia, al 37,64%. Peggio di tutti hanno fatto finora Sardegna e Toscana: gli over 80 vaccinati con due dosi sono rispettivamente il 23,14% e il 27,06%. Sotto la media anche la Sicilia, con il 30,99%, la Calabria, con il 31,97%, l’Umbria, con il 31,99%, la Puglia, con il 37,83%. Molto peggio la situazione relativa ai 70-79enni: con entrambe le dosi sono vaccinate solo 150.057 persone su 6.057.568, il 2,48%, con ben 7 Regioni che non raggiungono neanche il 2% (Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria).
Prima dose di vaccino
La prima dose è stata somministrata invece a 1.205.150 soggetti, il 19,89% del totale, con 4 regioni che non raggiugono neanche il 10%: la Basilicata è al 2,66%, la Lombardia al 5,84%, la Puglia al 3,96%, l’Umbria al 5,99%, Più avanti di tutti c’è il Veneto, con il 37,09%, seguito dalla Toscana, con il 31,47% e dal Lazio con il 29,42%. Dal report emerge invece come sia quasi completa la vaccinazione degli ospiti delle Rsa e del personale sanitario e sociosanitario.
Residenze per anziani
Nelle residenze per anziani sono infatti stati vaccinati il 75.53% dei 353.259 aventi diritto, mentre il 91,25% ha ricevuto la prima dose; tra medici e infermieri, invece, le due dosi sono state somministrate a 1.411.422 persone, il 75,29% dei 1.874.689 totali, e la prima a 1.717.767, il 91,63% del totale. Non solo: in 9 regioni – Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna e Toscana – e nella provincia di Trento è stato vaccinato con una dose il 100% degli ospiti delle Rsa, mentre in 8 – Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta – è stato vaccinati con una sola dose anche tutto il personale sanitario e sociosanitario.