«E’ un quadro positivo quello di questi giorni a cavallo di ferragosto. Si tratta però di un percorso che è iniziato male perché maggio e giugno sono stati freddi e hanno inciso negativamente sul turismo». Così il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi legge la stagione estiva 2016 in vista di un 15 di agosto che si preannuncia, spiega, da overbooking.
Mare e città d’arte trainanti «In tutta la Toscana gli elementi sono positivi, in particolare nella zona costiera – prosegue Gronchi – ma anche le città d’arte sono piene di turisti in questi giorni». Ed è proprio il connubio di mare, città d’arte, montagna , enogastronomia e cultura a fare da calamita per gli stranieri, che sorpassano gli italiani così come avvenuto nel 2015. «Va registrato, però, che anche gli italiani che scelgono la Toscana per le stesse ragioni sono molti», aggiunge Gronchi.
I numeri del turismo in Toscana In termini percentuali, secondo Confesercenti Toscana, la meta più desiderata dai turisti è il mare, con le destinazioni balneari della costa mese al primo posto dal 38 per cento dei turisti. I borghi storici sono scelti nel 25 per cento dei casi, favoriti anche dalla vicinanza alla costa. Crescono i turisti che scelgono le sistemazioni nei bed & breakfast: si tratta del 27 per cento del totale a fronte del 24 per cento che sceglie gli alberghi. Al terzo posto si trovano gli agriturismi, pari al 19 per cento, seguite dalle case private in affitto, che si attestano al 18 per cento. Seguono i campeggi al 9 per cento e le case di proprietà, pari al 3 per cento. Il neo, a fronte di una situazione tutto sommato positiva, è che sul fronte delle politiche che incentivino il turismo non si fa ancora abbastanza: «Tendiamo a vivere di rendita – conclude il presidente di Confesercenti Toscana – le politiche devono essere fatte a livello nazionale che agisca anche all’estero. Fare delle scelte strategiche in questi anni è una priorità».