Rallentano i flussi turistici in Toscana in vista di Pasqua 2018: secondo l’indagine realizzata dal Centro studi turistici di Firenze per Confesercenti Toscana, le previsioni meteo incerte e il calendario (con la cosiddetta Pasqua “bassa”) determinano un calo del 2% dei pernottamenti rispetto all’anno scorso, dovuto più alla flessione degli italiani (-3,2%) che non a quella degli stranieri (-1%).

Gronchi (Confesercenti Toscana): «Speranze nei prossimi “ponti”» Il calo, si legge in una nota di sintesi, colpisce tutte le tipologie di prodotto (-3,7% le colline, -3,3% la costa, -2,2% le terme, -2,1% la montagna, -0,7% le città d’arte). La permanenza è di 2-3 giorni. Positivi, al contrario, i dati del primo trimestre dell”anno, con una crescita dei pernottamenti intorno all’1,3%: bene soprattutto le città d’arte (+2,1%) e le località termali (+2,2%). «Ci auguriamo – afferma il presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi – che i prossimi ponti primaverili, con il miglioramento delle condizioni meteo e l’innalzamento delle temperature, facciano registrare un aumento nel numero di prenotazioni e presenze, facendo così ripartire il settore che negli ultimi anni non aveva mai mostrato segnali di cedimento».