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L'ex presidente di Mps Mussari durante l'udienza a Siena (Foto Archivio agenziaimpress)

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L’ex presidente Mussari durante l’interrogatorio a Siena

Giuseppe Mussari accusato di usura bancaria in quella stessa Salerno che lo vede imputato per bancarotta fraudolenta per il crac del Pastificio Amato. Secondo quanto si apprende l’ex presidente di banca Mps rischierebbe anche un processo per le modalità di applicazione dei tassi di scoperto praticate in una filiale cittadina. Il sostituto procuratore Francesco Rotondo avrebbe notificato a lui e ad altre 19 persone un avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. 

Non solo Mps E sotto accusa non ci sarebbe solo Mps, ma anche Unicredit che secondo la Procura avrebbero violato il limite del tasso usurario. Nell’elenco degli indagati ci sarebbero i vertici delle banche ma anche il personale locale (dai direttori di filiale ai funzionari) che hanno gestito le pratiche finite nel mirino degli inquirenti. 

Tutto è partito da un esposto di un imprenditore A far scattare l’inchiesta è stato l’esposto di un imprenditore salernitano, che ha denunciato applicazioni anomale dei tassi di interesse sugli scoperti e che adesso intende costituirsi parte civile per chiedere agli istituiti di credito il risarcimento del danno. Secondo le indiscrezioni il suo caso non sarebbe il solo e molti altri sarebbero stati segnalati in varie parti d’Italia senza però procedimenti giudiziari. 

Crac Amato, 15 maggio di nuovo in aula Per Mussari il prossimo appuntamento salernitano è invece fissato al 15 maggio, quando il Giudice dell’udienza preliminare deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio per il crac Amato. L’ex presidente di Mps è sotto accusa per un finanziamento concesso quando la società era già sull’orlo del fallimento. I nuovi vertici della banca hanno annunciato, martedì scorso nel corso dell’assemblea degli azionisti, che valuteranno la costituzione di Parte Civile per i danni patrimoniali e morali. 

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