FIRENZE – Chi è fortunato, ha pareggiato il risultato dello scorso anno. In generale però gli atenei statali italiani si ritrovano con risorse del Fondo di finanziamento ordinario inferiori al 2023.

Complessivamente la disponibilità è passata da 9,2 a 9,03 miliardi, come evidenziato nella classifica stilata dal Sole 24ore. Sul risultato pesa la decisione del governo di limitare le variazioni da un anno a un altro. Quindi non si può andare oltre lo 0 e non si può scendere sotto il 4% come differenziale negativo.

Per quanto riguarda le università toscane, l’impatto minore si ha all’Università per stranieri di Siena, -0,41%, perdendo 50 mila euro anno su anno (da 12.161.687 da 12.211.254). Il resto è sotto la media nazionale, -2,12%. Firenze è a -2,70, con quasi -7 milioni. Poi a seguire Pisa, -2,93%, con meno 6,6 milioni, e Siena, l’ottava peggiore in valore assoluto, che scende nel Ffo del 3,15%. In pratica si ritrova 3,6 milioni in meno rispetto al 2023.

Gli unici atenei che non subiscono variazioni sono Ferrara, Foggia, Modena e Reggio Emilia, Napoli, Padova e Tuscia. La peggiore in assoluti è Macerata, -3,21%.

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