Assoluzione con formula piena per Lorenzo Gaeta e Donatella Ciampoli, presidente e segretario del seggio elettorale dell’Università di Siena in occasione dell’elezione del rettore nel 2010. I due sono stati processati per falso ideologico circa le presunte irregolarità delle votazioni che portarono all’elezione di Angelo Riccaboni.
L’accusa Secondo l’accusa Gaeta e Ciampoli si sarebbero resi colpevoli di aver redatto e sottoscritto il verbale delle votazioni in cui si attestava che tutti gli elettori erano stati identificati quando invece, sempre secondo l’accusa, questo non sarebbe avvenuto tramite regolare procedura di riconoscimento. Nel ballottaggio per l’elezione a rettore Riccaboni superò l’altro candidato Silvano Focardi per 373 voti a 357, con 28 schede bianche e 19 nulle. Il giudice del tribunale di Siena Gianluca Massaro ha emesso oggi la sentenza assolvendo i due imputati, difesi dagli avvocati Enrico De Martino, Fabio Pisillo e Gabriele Gragnoli, perché «il fatto non sussiste» e «il fatto non costuisce reato».
Tre anni di processo Il processo prese il via nel marzo del 2013 quando in udienza preliminare, il Gup Monica Gaggelli decise il ‘non luogo a procedere’ per altre sette persone membri di seggio e commissione elettorale. Un altro indagato fu stato assolto con rito abbreviato. Decine i testimoni che sono stati ascoltati in aula nei 3 anni di processo.