Sono Toscana e Lombardia le regioni italiane con il numero piu’ alto (6) di siti culturali e naturali iscritti nel Patrimonio dell’Umanita’ dell’Unesco. Campania, Sicilia e Veneto seguono con 5 siti. L’Italia, invece, e’ al quarto posto (dietro a Stati Uniti, Regno Unito e Francia) nella classifica del capitale culturale e ambientale stilata tra 8 Paesi occidentali. Sono alcuni dati del ‘Cult Index’, uno strumento di analisi comparativa messo a punto da The European House-Ambrosetti che verra’ presentato a ‘Florens 2010. Settimana internazionale dei Beni culturali e ambientali’ di Firenze, in programma dal 12 al 20 novembre.


La classifica europea – L’Italia ha ottenuto un punteggio di poco superiore a Germania e Spagna, mentre Grecia e Giappone chiudono la classifica. Il primo posto degli Usa, spiega una nota, e’ frutto di punteggi alti ottenuti per alcuni indicatori come i volumi nelle biblioteche pubbliche, il numero di ingressi per abitante a musei, monumenti e il numero delle Universita’ comprese tra le ‘Top 500 mondiali’. L’Italia e’ al primo posto per siti iscritti tra i patrimoni dell’Umanita’ (44 in totale) e all’ultimo per il numero di volumi nelle biblioteche. L’idea di Cult Index, di cui oggi sono stati anticipati solo alcuni dati durante la presentazione della manifestazione, e’ quella di realizzare confronti su base nazionale e internazionale rispetto al potenziale e al dinamismo culturale e creativo. Le tre regioni italiane che hanno il punteggio piu’ alto per quanto riguarda il Capitale culturale e ambientale sono Lazio, Toscana (nella foto San Gimignano, sito Unesco dal 1990) e Umbria. Agli ultimi posti, invece, Sardegna, Calabria e Campania.


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