Un nuovo “tesoro di carta”, il celebre “Codice Rustici” che raffigura nei suoi acquerelli colorati strade e monumenti della Firenze di metà Quattrocento, è approdato in questi giorni nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, dove fino al 27 aprile è aperta la mostra “Una volta nella vita”. (orario: mart-dom 8.15-18.50, chiuso lun. Info: 055.294883).
Antichi manoscritti in prestito per la prima volta L’esposizione è stata ideata e curata dallo storico e giornalista Marco Ferri, che ha chiesto ad archivi, biblioteche ed istituti di cultura di Firenze i loro pezzi più preziosi che, una volta nella vita, si mostrano alla città. Dipinti, disegni, acquerelli e documenti: rarità del patrimonio fiorentino che rimangono per lo più nascoste e sconosciute al pubblico. Una primizia assoluta sono ad esempio gli antichi manoscritti – fra cui un Corale del XIII secolo – provenienti dagli archivi della Misericordia di Firenze, del Convento della SS.Annunziata e dei Buonomini di San Martino, tre enti che non avevano mai effettuato prestiti.
In mostra autografi celebri e acquerelli inediti Sotto i nostri occhi ecco tre documenti di Michelangelo (fra cui uno con le istruzioni per ‘cavare’ dalla montagna i blocchi di marmo che gli servono), un disegno di Raffaello, il certificato di battesimo di Leonardo, una “Divina Commedia” con le illustrazioni di Botticelli e una lezione di Galileo sull’Inferno di Dante… E poi autografi di Savonarola, Poliziano, Foscolo, Vieusseux, Pratolini, Eduardo De Filippo, Dino Campana e del Premio Nobel Eugenio Montale, qui presente anche con due acquerelli inediti. E ancora opere attribuite a Mantegna, Allori, Stradano, e un nucleo di schizzi e disegni dei macchiaioli Fattori, Signorini e Lega. In tutto ben 133 pezzi provenienti da 33 enti cittadini come la Casa Buonarroti, l’Istituto degli Innocenti, l’Accademia della Crusca e quella degli Immobili, il Gabinetto Vieusseux, le Biblioteche degli Uffizi e della Cassa di Risparmio di Firenze…
La copia del Codice in dono a Papa Francesco Il “Codice Rustici”, proveniente dalla Biblioteca del Seminario Arcivescovile, è anche al centro di un ambizioso progetto culturale: la realizzazione di una copia in fac-simile che sarà donata a Papa Francesco nel novembre 2015, quando sarà a Firenze per il Convegno Ecclesiale Nazionale.