“Arte e politica. L’Elettrice Palatina e l’ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo”, E’ il titolo della mostra che il Museo delle Cappelle Medicee di Firenze dedica all’Elettrice Palatina. A cura del direttore Monica Bietti, l’esposizione mette a fuoco in cinque accurate sezioni la personalità di Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina (1667-1743), figlia di Cosimo III e ultima della dinastia granducale. La mostra inaugurata oggi sarà visitabile fino al 2 novembre.
L’amore e la dedizione per Firenze Fra opere d’arte e documenti, passano sotto i nostri occhi l’infanzia dorata di Anna Maria Luisa nella villa del Poggio Imperiale, il matrimonio nel 1691 con Johann Wilhelm, Elettore Palatino del Reno, cui fu unita dall’amore per la caccia e per l’arte, e il ritorno a Firenze alla morte di quest’ultimo, nel 1716. Da questo momento, la mostra si concentra su quanto l’Elettrice fece per la sua città, sia dopo la morte del padre nel 1723 che, ancor più, dopo il 1737, ossia dalla morte del fratello Gian Gastone, ultimo Granduca mediceo, fino alla sua stessa scomparsa il 18 febbraio 1743: una data che ancora oggi Firenze celebra con affetto e riconoscenza. A lei si devono infatti non solo l’ultima stagione dei lavori in San Lorenzo (la chiesa di famiglia) e nel mausoleo della Cappella dei Principi ma soprattutto l’ideazione del “Patto di Famiglia”, ovvero il celebre testamento con cui Anna Maria Luisa legò a Firenze tutti i capolavori commissionati o acquistati dalla sua famiglia nell’arco di quasi 5 secoli.
Opere in mostra per la prima volta La mostra si chiude con le celebrazioni delle esequie e in questa ultima sezione saranno per la prima volta visibili al pubblico due medaglie d’oro, due monete e la targa dedicatoria provenienti dal corredo funebre appena (in parte) restaurato.