Un invito a tutti i cittadini ad inviare una mail al Governo per sostenere il recupero di Palazzo Pretorio. E’ quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale in seguito al bando per il recupero dei luoghi dimenticati promosso dal Governo che mette a disposizione 150 milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016.
Il Palazzo Pretorio è l’elemento architettonico storicamente più importante del territorio comunale, risale al Medio Evo, prima come sede del Capitano del popolo poi, più avanti nella storia, come carcere e tribunale. Al suo interno si potrebbero ammirare (una volta restaurato): stanze, scale, sotterranei, la torre campanaria, ma soprattutto una decina di celle delle antiche prigioni. Utilizzate fino al 1923 e rimaste da allora inalterate, le celle, cariche di grande atmosfera, trasmettono forti emozioni. «Nel tempo sono stati fatti interventi frammentari, sporadici e ormai divenuti invisibili – spiega l’assessore alla cultura Emma Licciano – Ora ne serve uno organico e completo con il quale far rivivere l’antico Palazzo. La struttura, infatti, potrebbe ospitare spazi museali e di studio, ed avere quindi una potenziale attrattiva turistica e culturale, riqualificando con ciò non solo il centro storico, in quanto simbolo di quel popolo che ancora vive sotto l’ombra della sua torre, ma anche il territorio circostante. Un progetto che sosterremo anche con l’attivazione dell’Art bonus del Mibact. Per questo invitiamo tutti i cittadini ad inviare una mail al Governo scrivendo che il luogo pubblico da recuperare per te è il “Palazzo Pretorio di Sinalunga». Per illustrare il progetto di recupero l’Amministrazione comunale ha realizzato una sezione dedicata all’antico Palazzo nel sito www.biblioato.it in cui poter fare un tour virtuale della struttura, conoscere gli elementi architettonici, la storia e i progetti in corso.