La lista dei grandi debitori di Mps non è sufficiente. Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede ai giudici di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. Grazie all’esposto, affermano dal Codacons, «la magistratura potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici».
La lista degli insolventi nei confronti delle banche in difficoltà L’annuncio arriva nel giorno in cui alcune testate giornalistiche hanno reso noti alcuni nomi presenti nella cosiddetta «black list» di Mps che ha portato all’eccesso di npl nel portafoglio senese. Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, aggiunge il Codacons, «sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta». Nell’esposto il Codacons ha chiesto anche alle Procure di procedere al «sequestro di tutti i beni delle societa’ e/o delle persone fisiche che verranno identificate come debitori insolventi».