PISA – Sergio Mattarella potrebbe essere l’ultimo baluardo. Almeno nell’opinione del Comitato permanente per la difesa di Coltano, che ha scritto una lettera al presidente della Repubblica per mettersi di mezzo alla realizzazione della base dei carabinieri.
“Signor Presidente fermi questo scempio”, hanno scritto i rappresentanti del Comitato, che hanno poi delineato i contorni del progetto: “Una piccola città militare per i carabinieri, estesa 73 ettari per complessivi 445.189 metri cubi: 11 edifici, 18 villette per abitazione delle famiglie, un Centro cinofili, strutture di addestramento, 2 poligoni di tiro, una pista per elicotteri e altro”. Per il Comitato l’area individuata per questa nuova base “non è affatto abbandonata e inutile, al contrario, nel rispetto delle sue peculiarità ambientali al suo interno da anni vivono e operano persone e aziende che praticano l’agricoltura biologica e la produzione alimentare di filiera corta e di alta qualità, compatibile con l’ambiente: si tratta di un territorio fragile, che mal sopporterebbe, anche dal punto di vista geologico, costruzioni imponenti”.
Da qui l’ultimo appello a Mattarella: “Ci auguriamo che un suo sapiente intervento possa fermare un errore che si ripercuoterebbe sulla vita delle generazioni future e su quel bene comune inalienabile che è la nostra terra”.