Una catena umana perché «Piombino non deve chiudere». Sindacati e lavoratori della Lucchini sono di nuovo scesi in piazza in adesione allo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil contro la Legge di Stabilità, formando una lunga catena umana che ha tagliato in due il centro della città. In centinaia tra lavoratori, studenti, commercianti, fianco a fianco con indosso la t-shirt «Piombino non deve chiudere», si sono stretti le mani a formare un lunghissimo serpente su due file parallele che, partendo dal cavalcavia delle acciaierie è  arrivato fino a piazza Verdi.
 
Le altre iniziative In mezzo alle maglie della catena umana ha iniziato a sfilare il corteo studentesco che si concluderà alle 11 in piazza con l'intervento del segretario della Uilm Vito Marchiani e di un rappresentante degli studenti. Cresce intanto l’attesa per l'incontro fissato domani a Roma tra ministri e istituzioni, i segretari livornesi dei tre sindacati Fim, Fiom e Uilm che saranno ricevuti anche dal segretario del Pd Guglielmo Epifani.

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