panchetti3«Siamo arrivati come tutte le mattine alle 9 in Avenue Livingstone per aprire la nostra osteria e abbiamo visto una persona a terra sanguinante. Dalla fermata della metropolitana usciva fumo e le persone correvano in direzione opposta. Abbiamo capito subito che stava accadendo qualcosa di grave». Le parole, concitate, sono quelle di Fabio Panchetti samminiatese che dall’aprile 2014 ha aperto, insieme alla moglie Barbara, l’Osteria Agricola Toscana nel cuore di Bruxelles a 180 metri dal luogo del secondo attentato che stamattina ha gettato nel terrore l’Europa intera.

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La foto dal suo ristorante postata su Fb da Fabio Panchetti

Lo abbiamo raggiunto al telefono proprio dal luogo dell’attentato: «Con mia moglie siamo ancora dentro il nostro ristorante, stiamo bene ma non ci fanno assolutamente uscire. Abbiamo avvisato immediatamente i ragazzi che lavorano con noi dicendogli di non muoversi per nessun motivo dalle loro case. Quello che vediamo è indescrivibile. Una grande paura con scene di guerra, ambulanze che vanno e che vengono e mezzi della polizia. Siamo in attesa di ricevere indicazioni dalle autorità per sapere cosa fare».

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