Siamo nel 1917 quando il Comune di San Gimignano cede al Consorzio Agrario un terreno fuori le mura a condizione che lo stesso Consorzio realizzi subito una struttura di servizio per gli agricoltori del territorio. Oggi, dopo un secolo esatto, grazie all’accordo tra amministrazione comunale e Consorzio per un’operazione di permuta, quel terreno e gli immobili annessi tornano al Comune di San Gimignano.

Già nel 1923, come si vede dalle foto, la Sede della Succursale del Consorzio Agrario di Siena e Grosseto era in piena funzione. Ormai dopo 100 anni le esigenze economiche della nostra società, lo stile di vita e le necessità della popolazione di San Gimignano sono mutate radicalmente. Il Consorzio Agrario ha da tempo individuato le nuove sedi ove proseguire il servizio per gli agricoltori della zona e, come già fatto in altre realtà del territorio, viene per ovvii motivi anche logistici dismessa l’attività in prossimità dei centri storici. Il  Comune invece, per fornire un migliore servizio alla propria comunità, ha la necessità di trasferire alcuni servizi istituzionali ed attività civiche fuori dal centro storico. Quindi quale migliore opportunità e occasione di questa, che peraltro riprende un percorso di buoni rapporti mai interrotti tra il Comune ed il Consorzio. L’accordo per la permuta di immobili tra Comune e Consorzio è stato accolto, con grande favore, dai rispettivi organi istituzionali ritenendolo pienamente valido per i propositi esposti ed ovviamente anche per l’impostazione data all’intera operazione di permuta.

Il Sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, nel dare comunicazione dell’avvenuto accordo, così come auspicato anche dal Consiglio Comunale, ha sottolineato come «questa scelta storica di acquisire alla proprietà comunale il complesso del Consorzio Agrario pone le basi per ulteriori opportunità per un migliore e più ampio servizio ai cittadini, in un luogo strategico e servito di tutte le forme di collegamento, sia con mezzi pubblici che privati». «Inoltre, nella prospettiva di dover liberare gli spazi del Complesso del San Domenico – prosegue Bassi -, nei volumi del Consorzio Agrario potranno trovare accoglienza anche associazioni e gruppi che operano per il bene della comunità. Voglio ringraziare la Soprintendenza di Siena ed il Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della Toscana, che nel rispetto delle procedure, hanno messo in condizione l’amministrazione comunale di portare avanti questo importante progetto di interesse per la nostra comunità».

Il Presidente del Consorzio Agrario di Siena Fausto Ligas, nel farsi portatore di quanto espresso  dal proprio Consiglio di Amministrazione, ha posto in evidenza il legame storico/economico che ha sempre unito il Consorzio Agrario con le Amministrazioni Comunali. «La necessità di dover portare  un servizio alle aziende del mondo agricolo ed agli agricoltori – ha sottolineato Ligas -era un problema che, come risulta dai documenti dell’epoca, veniva affrontato insieme ai Comuni. Oggi è normale che, a fronte di un percorso già stabilito per portare i nostri servizi in altre zone, il Consorzio debba mostrare la massima sensibilità nei confronti delle necessita della comunità della  quale, di fatto, è parte integrante».