Si torna al calcio giocato. Ed è forse questa la migliore notizia dopo un fine settimana, lo scorso, tragico per la morte di Piermario Morosini. Il decesso in campo del giocatore del Livorno ha fermato la giostra calcistica italiana ma non ha potuto fermare il teatrino di polemiche e screzi tra società, divise tra chi ha insistito e ottenuto il recupero (in data 25 aprile) della giornata sospesa e chi invece avrebbe preferito che la Lega optasse per lo slittamento. Una parentesi quantomeno di cattivo gusto di fronte alla morte di un ragazzo di 26 anni. Un siparietto che si chiuderà solo con il calcio di inizio, a questo punto, della 34esima giornata di campionato, quella che tra parentesi metterà di fronte per l’ultima vota in Serie A due ‘leggende’ assolute del calcio italiano quali Del Piero e Totti: due campionissimi che meritavano sicuramente una cornice migliore per il lro ultimo faccia a faccia. Lasciando il ‘libro cuore’ e tornando sul piano tencico, si tratta di un fine settimana che rappresenta un autentico rebus per entrambe le toscane alla ricerca di punti salvezza e alle prese con problemi, di diversa natura, che sicuramente potrebbero incidere sul rendimento delle squadre.

Fiorentina-Inter La Fiorentina attende un’Inter in decisa ascesa dopo i primi effetti positivi della cura-Stramaccioni e già questo potrebbe creare qualche grattacapo alla compagine viola, ancora a sole tre lunghezze di vantaggio sul Lecce che dalla sua terz’ultima posizione, sta mietendo il panico in tutta la bassa classifica vista la sua importante rimonta-salvezza. A non far dormire sogni tranquilli a Delio Rossi poi, ci si è messa una situazione fisica decisamente precaria per la Fiorenina. Per Vargas la stagione è già finita, lesione al legamento collaterale del ginocchio, ed anche Jovetic non potrà esserci contro i nerazzurri visto che anche lui in allenamento ha riportato una contrattura al retto femorale. Con Amauri out per squalifica, il risultato è che la Fiorentina affronterà l’Inter senza un attaccante di ruolo. Viola a pezzi quindi e tutti questi presupposti non aiutano a tirare su il morale di una squadra ancora alle prese con le paure e con una lotta per non retrocedere che non rappresentava sicuramente la priorità viola ad inizio campionato. Sarà l’ultima occasione per Cerci e Lijajc, reduci da una stagione decisamente opaca, e che gioco forza formeranno il tandem offensivo viola contro l’Inter: per loro sarà l’ultima ciambella di salvataggio per riscattarsi di fronte al pubblico di Firenze. Per Delio Rossi l’ultimo scoglio cui aggrapparsi, nella speranza di evitare altre ‘schettinate’…

Genoa-Siena E nonostante i 5 punti di vantaggio sul Lecce, un buon bottino a sei giornate dal termine, non si può definire tranquilla nemmeno la situazione in casa Siena, alle prese con altre situazioni che hanno ben poco a che fare con il calcio giocato. I bianconeri sono reduci da due settimane in cui si sono trovati più volte alle luci della ribalta per il calcio-scommesse e per il coinvolgimento, presunto o reale lo scopriremo il 26 aprile, del suo presidente Massimo Mezzaroma. Sannino ha l’obbligo di isolare (leggi) la sua sqaudra da tutto questo tam-tam mediatico e di preparare i suoi ragazzi per la trasferta a Marassi, la terza consecutiva per la Robur, n cui si dovrà affrontare il Genoa. Ed è uno scontro salvezza vero e proprio perché la squadra dell’ex tecnico Malesani (traghettatore del Siena nell’anno della retrocessione) si trova solo a due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. I bianconeri si affideranno ovviamente a Destro in attacco che sfida il suo passato e la società che ancora detiene metà del suo cartellino. Un derby personalissimo per il giovane talento del Siena che ci dirà molto anche sulla personalità di questo ragazzo che ha fatto innamorare mezza Serie A e pedina ricercatissima nella sessione estiva di mercato. Anche per ricacciare indietro le nuvole scure che Gervasoni prima e Carobbio poi hanno fatto addensare sulla Robur, sono indubbiamente gli occhi ambiziosi del giovane Destro un’immagine cui la Siena calcistica può aggrapparsi per esorcizzare i fantasmi del caso scommesse. Almeno in attesa dell’interrogatorio di Mezzaroma in Procura Federale che farà definitiva luce su tutto, in un senso o nell’altro (leggi).