Ammonta a 650 milioni di euro il plafond complessivo che la Regione Toscana mette a disposizione delle micro e delle piccole e medie imprese per smobilizzare i crediti verso il servizio sanitario regionale. È di oggi infatti la notizia che altri quattro intermediari si sono uniti a quelli che già avevano aderito al protocollo d’intesa stipulato nei mesi scorsi fra la Regione Toscana e Assifact (Associazione italiana per il factoring).
Il commento «È un’ottima notizia – commenta il presidente della Regione Enrico Rossi – perché siamo riusciti a raggiungere un plafond che raddoppia il nostro obiettivo iniziale. Oggi possiamo mettere a disposizione di coloro i quali vantano crediti verso il servizio sanitario regionale una somma di tutto rispetto, 650 milioni, con i quali e’ possibile effettuare operazioni di anticipo dei crediti ad un tasso molto competitivo, al massimo il 3%, al quale si aggiunge un 1% di abbattimento della Regione Toscana. Crediamo che questo sia un contributo importante per le micro e per le piccole e medie imprese della Toscana per ottenere liquidità a fronte di crediti vantati verso la pubblica amministrazione».
I nuovi soggetti aderenti I nuovi soggetti che hanno aderito sono: Banca Sistema Spa, Emilia Romagna Factor Spa, Mediocredito Italiano Spa, Unicredit Factoring Spa. La somma messa a disposizione dai nuovi intermediari aderenti per le operazioni di smobilizzo dei crediti è di 360 milioni. In precedenza avevano aderito Credem Factor Spa, Deutche Bank A.G. Filiale di Londra, Banca Monte dei Paschi di Siena Leasing e Factoring Spa, Sace Fct. Spa, con una somma complessiva di 290 milioni. Il credito vantato viene ceduto “pro soluto” e senza oneri notarili per l’impresa.