La campagna di beneficenza “Un pesce per il Burkina”, ha raggiunto il suo obiettivo: sono stati raccolti fondi per la realizzazione di un pozzo in un’area desertica del Burkina Faso. E questo, grazie al contributo di coloro che hanno acquistato online i “pesci rossi” de Il Futuro dell’Acqua, la manifestazione-esposizione sul tema dell’innovazione nel settore idrico organizzata da Acque SpA, al centro museale di San Michele degli Scalzi a Pisa nella scorsa primavera.

L’iniziativa – I “pesci rossi”, messi a disposizione dal gestore idrico del Basso Valdarno, sono installazioni in polistirolo compatto-lucido riprodotte in decine di copie. Il successo di queste installazioni, divenute il simbolo de Il Futuro dell’Acqua, al termine della manifestazione, ha spinto gli organizzatori ad impiegarli in modo positivo e solidale. Il coinvolgimento di Movimento Shalom, con il quale il Acque SpA collabora da anni per il progetto di cooperazione internazionale Acqua per il Burkina, porterà così alla realizzazione di un pozzo nel paese africano – noto per essere uno dei più siccitosi al mondo – la cui realizzazione costa intorno ai 7mila euro.


Campagna di sensibilizzazione La campagna ha avuto un grande successo, al di là della vendita di beneficenza, anche nel riproporre nell’opinione pubblica locale, gli importanti temi della salvaguardia della risorsa idrica nei paesi ricchi e dell’estensione dei diritti d’accesso all’acqua per le popolazioni di quelli in via di sviluppo. Una nota di colore a seguito della campagna sviluppatasi su internet è stato il partecipato concorso per dare un nome al “pesce”: dopo una lotta serrata, ha avuto la meglio il nome Squama.


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