L’arte e il patrimonio culturale a Siena come sinonimi d’integrazione e inclusione sociale. E’ il progetto “Un patrimonio di tutti. Incontri interculturali nella città di Siena” al via da giovedì 19 ottobre che mira a diffondere la conoscenza e la consapevolezza del ricco patrimonio artistico e culturale nei cittadini di origine straniera residenti in Italia. L’idea, all’interno del progetto MuSST (Musei e sviluppo di sistemi territoriali), finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, nasce dalla consapevolezza che, se per le seconde generazioni il contatto con il patrimonio culturale può avvenire attraverso la scuola, sono molti gli adulti di origine straniera che non conoscono i principali musei e siti della città di Siena, per il persistere di barriere alla visita di tipo linguistico, comunicativo e culturale. L’educazione al patrimonio culturale, inoltre, può efficacemente connettersi alle politiche di inclusione sociale.
Formazione per gli operatori Il primo “passo” del progetto “Un patrimonio di tutti” sarà dedicato alla formazione: giovedì 19 ottobre dalle 17.30 nei locali della Pinacoteca Nazionale, in collaborazione con il PEZ (Progetto Educativo Zonale), un incontro per insegnanti e operatori culturali e museali con Simona Bodo, Silvia Mascheroni e Maria Grazia Panigada, tra le maggiori esperte in Italia dei rapporti tra patrimonio culturale e educazione interculturale. L’incontro dal titolo “L’educazione ai patrimoni in chiave interculturale per giovani in formazione e comunità cittadine” è realizzato nell’ottica di instaurare un dialogo più intenso tra il settore dell’educazione e quello dei musei.
Visite per residenti di origine straniera Una linea di attività dello stesso progetto riguarderà poi le comunità straniere stabilmente residenti a Siena. La Pinacoteca Nazionale realizzerà due percorsi di visita tematici per l’Associazione Siena Perù, che comprende adulti e gruppi familiari (domenica 12 novembre) e per l’Associazione Rumeni a Siena e Amici, in gran parte formata da donne che lavorano come badanti (domenica 26 novembre). Concepite come primo incontro con il patrimonio, le visite sono co-progettate con le rispettive associazioni, tenendo conto delle conoscenze di partenza dei partecipanti e coinvolgendo quando necessario i mediatori linguistico-culturali. I temi del MuSST, paesaggio e vita quotidiana, saranno il filo conduttore per un’esplorazione dei dipinti quanto più possibile partecipata e interattiva, che metta in gioco confronti con le culture di origine dei partecipanti.
“L’arte che accoglie” i richiedenti asilo All’interno del programma “Un patrimonio di tutti” si sono inoltre ideate azioni specifiche per i richiedenti asilo, riunite sotto il titolo “L’arte che accoglie”. Le attività prenderanno il via tra novembre e dicembre e sono progettate in collaborazione con Oxfam Italia Intercultura, associazione LiMo e Circolo Arci Blue Train, Poggibonsi, organizzazioni che a Siena e in provincia gestiscono strutture di accoglienza e corsi di lingua per richiedenti asilo, provenienti da Burkina Faso, Mali, Ghana, Siria e altri paesi. Gli operatori culturali collaboreranno con i docenti dei corsi di italiano seguiti dagli ospiti per la sperimentazione di percorsi di scoperta del patrimonio nel complesso di Santa Maria della Scala, luogo storicamente dedicato all’accoglienza. Tra gli obiettivi, offrire primi strumenti per la conoscenza della città, presentare elementi di cultura e di civilizzazione del paese che accoglie, sperimentare un incontro tra culture dove, attraverso la partecipazione attiva dei destinatari, si possano confrontare pratiche, tradizioni, valori dei paesi di origine e di quello che accoglie.
Info Per maggiori informazioni sul progetto si può contattare Marzia Minore (musstsiena@gmail.com; marzia.minore@gmail.com). “Un patrimonio di tutti”, progetto MuSST, è finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali. Ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo.