Mercoledì da dimenticare per la Fiorentina. Dopo il successo di Napoli, i viola disputano una gara quantomeno sottotono finendo per risollevare il morale ad un Milan allo sbando. Tutte le speranze di terzo posto tenute in vita con la vittoria del San Paolo sono andate in fumo ieri sera. Squadra stanca, spenta, senza idee e con troppi errori commessi. Insomma, la peggior Fiorentina dell’anno. Sul banco degli imputati c’è soprattutto Alessandro Matri che nel giro di quattro giorni ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare sotto porta. È chiaramente un momento negativo per l’attaccante ex Juve e Milan: un momentaccio che si è riflesso sul rendimento della squadra ieri sera e che è stato comune a quello di altri giocatori.
In fumo il sogno Champion’s Svanito il terzo posto, ora l’obiettivo diventa consolidare il quarto dagli attacchi di Inter e Parma e prepararsi al meglio per la finale di Coppa Italia: solo dopo sarà possibile fare un bilancio di questa stagione e capire su chi fare affidamento per compiere un ulteriore salto di qualità. Intanto però il calendario chiama la Viola ad una gara impegnativa, in trasferta a Genova con la Samp che Mihajlovic ha rigenerato e portato alla salvezza. Agli uomini di Montella, al quale qualche scelta di formazione si può rimproverare come ad esempio Cuadrado terzino o la continua alternanza di moduli, servirà, non solo per la gara di Marassi, raschiare il fondo del barile delle energie e tirare fuori tutto.
Livorno ko a Bergamo Altra trasferta, altra sconfitta per il Livorno. Non aiutava il fatto di affrontare l’Atalanta, che ha ottenuto ieri sera la quinta vittoria consecutiva. Di buono c’è stata la reazione dal punto di vista della grinta dopo la prova anemica di sabato a Torino. Non è bastata perché non poteva bastare ma prendiamolo come un segnale positivo. La difesa continua a ballare e a prendere gol, a maggior ragione senza l’esperienza e il carisma di Emerson, e Di Carlo le ha provate tutte senza cambiare l’inerzia del match. Il calendario non aiuta perché i labronici sono attesi dalle gare con Inter e Juventus prima dello scontro diretto con il Chievo: il dato positivo è che le altre non scappano, clivensi compresi che hanno sì vinto lo scontro diretto con il Bologna ma hanno tre punti appena di vantaggio. Evidente come le chance di salvezza del Livorno passino dalla concretezza sotto porta di Paulinho ed Emeghara: se i due si scuotono, allora per gli amaranto c’è ancora speranza.