Omaggio al Dalai Lama da ieri a Pomaia. Venerdì 13 giugno a Livorno Franco Battiato si esibirà al Teatro Goldoni con il suo ‘Attraversando il Bardo”, docu-film ispirato al testo della letteratura tibetana il “Bardo Thodol” (ore 21).
La ricerca esistenziale tra Sicilia inedita e Nepal Sulle tracce dell’antico testo, noto anche come “Libro Tibetano dei morti”, Battiato si è spostato tra una Sicilia inedita e un Nepal poco conosciuto alla scoperta del concetto della morte nelle tradizioni d’Oriente e d’Occidente e del tema della ricerca esistenziale. La narrazione, che alterna gravità a momenti intrisi di leggerezza, è arricchita dall’importante contributo di monaci, asceti, filosofi e psicologi. Il lato leggero della pellicola è amplificato dall’interpretazione di Cristina Coltelli, sorprendente “donna Arlecchino” del teatro italiano, cresciuta con le migliori compagnie teatrali nazionali e nella grande fucina del Théâtre du Soleil di Parigi. A lei è stato affidato il ruolo intramontabile del servo sciocco che riesce a raggiare la Signora Morte attraverso un dialogo degno della più collaudata Commedia dell’Arte.
“Tibet: una civiltà ferita” Il giorno successivo, il 14 giugno alle 18.30, il Goldoni e Battiato proseguono il loro omaggio al leader spirituale con la conferenza sulla situazione tibetana “Tibet: una civiltà ferita”: un approfondimento sugli aspetti storici e politici che hanno portato alla situazione odierna del popolo tibetano. Parteciperanno, in veste di relatori, lo stesso musicista, il deputato del Parlamento Tibetano in Esilio Thubten Wangchen, il presidente International Campaign for Tibet Matteo Mecacci, l’onorevole Maria Grazia Rocchi, il presidente dell’Associazione Italia-Tiber Claudio Cardelli e il presidente della Comunità Tibetana in Italia Nyima Dondhup.