Carlo Monni era un artista unico nel suo genere, capace non solo di impersonare qualsiasi tipo di personaggio, ma anche di essere egli stesso un personaggio. Il 19 maggio 2013 l’attore toscano veniva a mancare ed è per questo che ad un anno esatto dalla scomparsa il Teatro di Rifredi, che era diventato la sua seconda casa da oltre 15 anni, dedica a lui l’intera serata nonostante la stagione ufficiale sia già conclusa.
Il ricordo semplice di un comico genuino Con lo spettacolo “Carlo Monni: un bohémien sul palcoscenico di Rifredi” in programma il 19 maggio dalle 18 alle 22 si vuole far rivivere senza clamore e con semplicità quello che era l’artista e l’uomo: un amico di tutti che recitò fino al giorno prima di entrare in ospedale. Il miglior modo per rendergli omaggio è quindi quello di far vedere alla gente la passione con cui egli recitava; per questo verrà proiettato un video dalle 18 alle 22 realizzato da “Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana” nel quale sarà possibile ripercorrere le tappe di un viaggio che parte dal Bista di “Gallina vecchia” con Marisa Fabbri, fino alla zio Ampelio de “La Briscola in cinque” di Malvaldi, passando per Cecco Angiolieri e Gianni Schicchi, Falstaff e il Grasso Legnaiuolo.
L’ultima passeggiata alle Cascine Il video, realizzato da Angelo Savelli e Tobia Pescia, alterna brani significativi degli spettacoli a brevi testimonianze degli attori che gli furono compagni sul palcoscenico di Rifredi, amici di un uomo generoso e di un artista libero da compromessi che ricercava sempre la verità sul palcoscenico e con tutti i tipi di pubblico, soprattutto con i più giovani. Così lo spirito di Carlo Monni torna a rivivere nel teatro dove una commossa Firenze gli rese l’ultimo sentito omaggio, un saluto che vuole essere una bella rimpatriata come un’ ultima passeggiata alle Cascine.