Un 24enne, di origine rom, è stato arrestato dalla Polizia di Pistoia con l’accusa di rapina aggravata, calunnia, ricettazione e porto illegale di arma da fuoco. L’arresto è l’atto conclusivo di una più ampia vicenda che ha avuto inizio alla fine del 2014 quando un giovane extracomunitario, la sera del 5 dicembre, venne aggredito e rapinato da due soggetti travisati mentre si trovava appartato in macchina con la sua compagna. Le indagini della Squadra mobile di Pistoia portarono a uno scenario ben più complesso. Alcuni giorni dopo la rapina agli agenti arrivò una notizia definita «confidenziale»: all’interno dell’abitazione dell’uomo rapinato si trovava un fucile da lui illegalmente detenuto. Gli agenti, durante una perquisizione, rinvennero effettivamente l’arma ma tutto appariva molto strano. Ulteriori approfondimenti permisero di scoprire che la donna con cui si trovava il giovane rapinato era vittima, da tempo, di gravi atti persecutori da parte di quest’ultimo. Lei aveva confidato tutto al 24enne, ora arrestato, e questi gli aveva promesso che si sarebbe occupato personalmente della faccenda dando una lezione all’uomo per renderlo inoffensivo. Così, prima aveva messo in atto l’aggressione e la rapina, poi aveva posizionato nella sua abitazione un fucile da caccia rubato, facendo filtrare la notizia alla polizia. Di tutto era stata informata la donna, ora indagata in stato di libertà. Nel frattempo anche il giovane extracomunitario, autore degli atti persecutori nei confronti della donna, è stato arrestato in flagranza di reato ed è attualmente sottoposto a una misura cautelare che gli impedisce di avvicinarsi alla sua vittima.