FIRENZE – Crumb Gallery apre la programmazione del 2025 con Un altro universo, la mostra di Pax Paloscia, che inaugurerà giovedì 16 gennaio alle 18 e sarà visitabile fino al 28 febbraio 2025.
Pax Paloscia, artista visiva, con il suo mix di culture e stili – Street Art, documentaristica, iperrealismo, fumetti, illustrazione, fotografia – racconta il mondo attraverso gli occhi dell’adolescenza, crea un viaggio emotivo che esplora le sfaccettature di un’età della vita al tempo stesso universale e personale.
La sua opera si nutre della complessità e delle contraddizioni dell’adolescenza, un periodo di passaggio intriso di fragilità e trasformazioni, di tensioni tra istinto e razionalità. È un momento della vita in cui non si sa come “esistere”, in cui si formano le prime domande sull’identità, sul proprio posto nel mondo e sulle relazioni con gli altri.
Le sue figure non sorridono quasi mai, immerse in colori che si fondono con i loro corpi e lo sfondo, per evocare la fusione tra il loro mondo interiore e l’ambiente che li circonda. Attraverso anche l’uso di elementi surreali come maschere e simboli, Pax dà vita a giovani che diventano piccole divinità, testimoni di un universo lontano eppure profondamente umano. Il suo lavoro invita a riflettere sul senso di isolamento e connessione, trasportando lo spettatore in una dimensione in cui fragilità e forza coesistono.
Un altro universo – 15 dipinti accompagnati da una piccola scultura – è fatto di figure a tratti mistiche ma anche profondamente umane che ci riportano attraverso i loro sguardi ed il loro mondo a domandarci se siamo davvero presenti e a riconnetterci con l’essenziale. Il volto di Ragazzo in rosa emerge da uno sfondo colorato su cui il suo corpo si abbandona, si confonde, creando una connessione indissolubile tra sé e il mondo. Il ragazzino di Fiori viola, occhi socchiusi, ti affronta con le mani giunte, chiuso in un’aria malinconica, ignaro delle avventure che lo aspetteranno. Mr Fox, invece, ha il volto coperto da una maschera, simbolo di protezione e mistero che sottolinea il tema del doppio e del non detto.