Un rapporto fiduciario che si sta incrinando giorno dopo giorno. E’ quello tra Comuni italiani e Governo giunto ad una specie di ultimatum. A lanciarlo è stato il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi al grido di: «Nel 2013 i tributi locali per intero ai Comuni oppure sarà conflitto». Cosimi si è rivolto direttamente al ministro dello sviluppo economico Corrado Passera e al Governo denunciando l’inaccettabilità della situazione attuale del Paese in cui a pagare la crisi sono i cittadini, definendo “necessario” il far pagare anche le grandi rendite e i patrimoni e sottolineando come il rapporto fiduciario tra ANCI e Governo non sembra più, dal punto di vista dei sindaci, un rapporto biunivoco.
Comuni in emergenza continua Il presidente Cosimi ha puntato l’attenzione sulla poca considerazione che il Governo ha dimostrato, negli ultimi mesi, nei confronti degli enti locali, costringendoli ad operare in continua emergenza, spesso sacrificando programmazione e solidarietà sociale alle ragioni del risanamento della finanza pubblica. In particolare, Cosimi ha esordito ricordando l’importanza delle città nello sviluppo economico e la crescita dei territori, richiedendo al Governo l’istituzione di un Ministero delle Aree Urbane, «dato che siamo l’unico Paese europeo a non averlo». Tra i problemi principali evidenziati da Cosimi, il fatto che i Comuni devono affrontare «il recente riassetto istituzionale segnato da una ricentralizzazione di stampo quasi napoleonico che, con il nuovo decreto 174, propone un ritorno delle Prefetture ad un ruolo di coordinamento dei Comuni», ruolo da lui sintetizzato con una battuta rivolta al Ministro «Lei, da Ministro, accetterebbe che il Prefetto nominasse il suo ragioniere?».
L’ultimatum E poi il Patto di Stabilità che, ha denunciato Cosimi, «metterà i Comuni nell’impossibilità di attuare i provvedimenti richiesti dal Governo». Necessario, quindi, ha concluso,«operare delle scelte, a partire da un dato: se il 2013 non sarà l’anno in cui il rapporto tra Comuni e Governo si caratterizzerà con un cambio di passo a partire dal rientro dei tributi locali, nella loro interezza, nelle casse dei comuni, ANCI si troverà costretta ad aprire una stagione di conflitto col Governo».