MONTEPULCIANO – Ugo Pagliai e Paola Gassman calano il sipario mercoledì 30 marzo sulla stagione del Teatro Poliziano con ‘Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore’, il dramma di William Shakespeare riscritto dalla compagnia Babilonia Teatri.
Ed è tempo di bilanci di questa ultima stagione, quella della ripresa: ha confermato la capacità della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano di presentare un cartellone che, nel rispetto delle priorità imposte da una situazione ancora eccezionale, ha recepito le sollecitazioni del pubblico del territorio e del più vasto hinterland con un programma, per genere di spettacoli, proposte, artisti, ha recepito le diverse sollecitazioni.
‘Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore’ innova rispetto al dramma creato dal Bardo. Lo stile profondo e irriverente della compagnia, ha inquadrato il grande classico di Shakespeare con un radicale ribaltamento di prospettiva rendendo protagonista assoluta dello spettacolo una coppia inossidabile, come quella formata da Pagliai e Gassman, affiancati da Enrico Castellani, Valeria Raimondi e Francesco Scimemi.
La nuova versione di ‘Romeo e Giulietta’ si concentra interamente sui protagonisti della vicenda, mettendo da parte tutto il resto: la guerra tra le rispettive famiglie, gli amici di Romeo, i genitori di Giulietta e il frate. Lo spettacolo ci interroga su quanto questa storia sia anche nostra, su quanto sia quella degli attori che la interpretano, e quanto a lungo possa ancora sopravvivere a se stessa dopo averci accompagnati per secoli.
«Quando abbiamo deciso di mettere in scena Romeo e Giulietta avevamo chiare due scelte: gli unici personaggi di Shakespeare presenti nello spettacolo sarebbero stati Romeo e Giulietta e ad interpretarli sarebbero stati due attori anziani» affermano i Babilonia. «Le scene in cui Romeo e Giulietta si incontrano e dialogano, isolate dal resto del testo, assurgono a vere e proprie icone di un amore totale e impossibile. Il fatto che a pronunciarle siano Paola Gassman e Ugo Pagliai, coppia legata da più di cinquant’anni, le rende commoventi e profonde. Sono concrete e, per quanto poetiche, non suonano mai auliche. I continui riferimenti alla morte, alla fine, alla notte e alla tomba di cui Shakespeare punteggia l’intero testo, assumono una veridicità che sconvolge ed emoziona spingendoci ad empatizzare con gli attori sulla scena». L’età di Romeo e Giulietta cambia, ma il binomio Amore e Morte su cui si basa il capolavoro di Shakespeare rimane presente, icona universale senza tempo e luogo che Shakespeare ha consegnato ad ogni generazione.
Info e prenotazioni: tel. 0578 757089 | prevendita@fondazionecantiere.it Biglietti online: www.vivaticket.it Botteghino – settore 1: 18 euro | settore 2: 14 euro | giovani under 30: 10 euro