Un esposto alla Procura nel quale si ipotizza il reato di negazionismo: è quanto sta predisponendo l’Ateneo di Siena, su disposizione del rettore Francesco Frati, in merito ai tweet a favore di Hitler postati dal professor Emanuele Castrucci, docente di filosofia del diritto a Siena. Avviato anche l’iter per valutare eventuali sanzioni disciplinari: la commissione incaricata si riunirà nei prossimi giorni.

Il docente fa appello alla «libertà di pensiero» Intanto il docente finito sotto i riflettori ha fatto appello alla «libertà di pensiero» e ha spiegato che quanto scritto su twitter sono «opinioni del tutto personali», espresse «fuori dall’attività di insegnamento». Questa in sintesi la risposta di diniego a un incontro data per mail da Castrucci al suo direttore del dipartimento di giurisprudenza Stefano Pagliantini. A riferirlo ai giornalisti Pagliantini che stamani aveva inviato una mail a Castrucci chiedendo un incontro per un chiarimento.

Il direttore di dipartimento Pagliantini: «Contenuti inaccettabili» E lo stesso direttore di dipartimento definisce «inaccettabili» i contenuti dei «post attribuiti al professor Emanuele Castrucci». «L’inequivoca linea scientifica e culturale del dipartimento è concretamente attestata, tra l’altro, dalle molteplici iniziative assunte in questi anni – prosegue in una nota Castrucci -. Esemplificativamente: convegno in memoria del prof. Guido Tedeschi, insigne civilista dell’Università di Siena, destituito dall’insegnamento a seguito dell’emanazione delle leggi razziali fasciste; convegno su ‘L’Italia a 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali’ e relativa pubblicazione degli atti; Summer school ‘Diritti umani e terrorismo’ frutto di una collaborazione tra il dipartimento di giurisprudenza, il ministero degli Esteri israeliano – Ambasciata di Roma e tre Università israeliane (Università Ebraica di Gerusalemme, Ben Gurion University e Bar-Ilan University); progetto per l’attribuzione di assegni di ricerca in ambito culturale in collaborazione con la Sinagoga di Siena e la Comunità Ebraica di Firenze».