Parte il programma #Tuttomeritomio per i primi 160 ragazzi fra 17 e 19 anni che saranno accompagnati nei loro studi fino al conseguimento della laurea, grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo. Un format fortemente innovativo che vede la stretta collaborazione con l’Università di Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, ed è in partnership con la Fondazione Golinelli di Bologna che si occuperà della gestione operativa assieme al team di Fondazione CR Firenze. Questo pomeriggio, alle ore 15, la cerimonia di avvio del programma con tutti i ragazzi selezionati che riceveranno il saluto del presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, e del responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo Marco Morganti. Interverranno anche il prorettore dell’Università di Firenze Andrea Arnone, il rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Roberto Curtolo, l’assessore comunale all’ educazione Sara Funaro. Farà un saluto particolare Marino Golinelli, il fondatore e patron della celebre istituzione e ospite d’onore sarà l’attore Stefano Accorsi.

#Tuttomeritomio copre un arco temporale di 6 anni, dal 2019 al 2025, e per la sua realizzazione i due enti promotori hanno stanziato complessivamente 7,5 milioni di euro. Coinvolgerà complessivamente 400 studenti e interesserà due interi cicli di scuola superiore e quattro cicli universitari di laurea triennale. Si rivolge ai ragazzi in condizioni di disagio economico provenienti dalle province di Firenze, Arezzo e Grosseto e il contributo economico che riceveranno non sarà destinato unicamente alla loro formazione scolastica ma anche a quella culturale, sportiva, ricreativa. Il progetto copre infatti non solo le tasse e rette scolastiche ma anche corsi di lingua, informatica, musica, strumenti musicali, attrezzature informatiche, seminari, ingressi a musei, mostre, trasporti pubblici, attività sportive, libri, abbonamenti a riviste.

Per il primo anno hanno presentato la domanda 321 studenti appartenenti al 3° e 5° anno di scuola superiore. Fra i requisiti che erano necessari: il reddito nella 1° e 2° fascia ISEE (con ISE inferiore ai 43.382,38 euro con nucleo familiare formato da un solo figlio a carico, e inferiore ai 52.314,05 euro per nucleo familiare con 2 figli a carico, e inferiore ai 60.607,74 euro con nucleo familiare con 3 figli a carico); una media scolastica superiore a 7,4 e il voto in condotta superiore a 8 e il voto di diploma superiore a 80. Quasi il 70% delle application sono pervenute da studenti di sesso femminile. Relativamente alle richieste provenienti dalle scuole superiori sono state ripartite equamente fra le tre province interessate dal programma; il 70% di quelle indirizzate al proseguimento degli studi universitari è arrivato da Firenze. Il Comitato Scientifico, composto da esperti e rappresentanti degli enti promotori, ne ha selezionati 160, 20 in più rispetto a quanti erano inizialmente previsti. A loro va un contributo variabile annuo dai 3.000 euro (per gli studenti residenti a Firenze iscritti quest’anno in 4° superiore) a 11.600 euro per i fuori sede che si trasferiranno a Firenze per frequentare l’università.

Il presidente Salvadori: «Coltivare il loro talento e il loro potenziale» «Questo è per noi un momento speciale – afferma Salvadori– perché la Fondazione assume una responsabilità importante verso questi ragazzi: coltivare il loro talento e il loro potenziale. Oggi qui sigliamo un ‘patto’ impegnativo che ci vede in prima linea nel loro accompagnamento alla crescita. Un’opportunità incredibile e unica che mi auguro questi giovani sappiano sfruttare appieno nella convinzione di avere in mano tutti gli strumenti per poter tracciare il proprio futuro. Un grande in bocca al lupo a tutti».

Morganti (Intesa San Paolo): «Dare ai giovani un credito senza garanzie è un modo di dare ai ragazzi benvenuto tra gli adult» ««L’iniziativa avviata insieme a Fondazione CR Firenze – dichiara Morganti – sostiene gli studenti, categoria che sconta una tradizionale difficoltà di accesso al credito. Questo fattore aumenta la loro vulnerabilità, contribuendo a peggiorare i nostri numeri in fatto di percentuale di laureati, incidenza di fuori corso e di lavori di fortuna. Dare ai giovani un credito senza garanzie, conveniente, restituibile in trent’anni, basato soltanto sull’impegno nello studio è per la banca un modo di dare ai nostri ragazzi un vero benvenuto tra gli adulti. Con iniziative come questa e con alleati come la Fondazione Cassa sosteniamo concretamente il capitale umano e la competitività del Paese».

L’assessore Funaro: «Tanti ragazzi hanno la voglia ma non i mezzi» «Ci sono tanti ragazzi – osserva l’assessore Funaro – che hanno la voglia, la tenacia e le capacità per realizzarsi ma non hanno i mezzi e questo crea anche delle barriere. Un progetto come questo è estremamente importante perché abbatte le differenze economiche e dà la possibilità a tutti i ragazzi che vogliono investire sulla propria formazione di poter avere un futuro che altrimenti sarebbe per loro più difficile. Grazie a questo progetto tantissimi studenti hanno risposte concrete, sono accompagnati nel percorso universitario ed hanno la possibilità di avere prospettive di lavoro più importanti».