Una lunga notte di lirica e classica contemporanea chiude il Musart Festival Firenze 2018. Appuntamento venerdì 27 luglio in piazza della Santissima Annunziata, nel cuore del centro fiorentino. A salire sul palco, alle 21,15 sono l’Orchestra del Maggio Musicale e i solisti dell’Accademia del Maggio diretti da Valerio Galli, per uno spettacolo che, già nel titolo, è un invito: “Tutti all’Opera”.

Il concerto In programma brani e arie dai più amati melodrammi: tra gli altri, “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, “Carmen” di Georges Bizet, “La traviata” di Giuseppe Verdi, “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli, per finire sulle note di “Firenze sogna” di Cesare Cesarini. Voci soliste il baritono William Hernandez, il mezzosoprano Veta Pilipenko e i soprani Carmen Buendia e Eunhee Kim.

Gran finale con Cacciapaglia all’alba Musart Festival si conclude sabato 28 luglio alle ore 4,45 con il concerto all’alba per piano solo di Roberto Cacciapaglia, nel Chiostro degli Uomini, all’interno dell’Istituto degli Innocenti, sempre in piazza Santissima Annunziata. Scenario e momento perfetti per immergersi in un repertorio sospeso tra classicità e sperimentazione. Si ricorda che i biglietti per questo concerto sono esauriti da giorni. La cassa all’ingresso sarà in funzione solo per il cambio voucher. Si sconsiglia di presentarsi senza prevendita.

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