Miglior governo dei flussi puntando sul turismo sostenibile, condivisione delle buone pratiche per migliorare le città, unione di forze per fare sistema. Sono alcuni dei punti che oggi gli assessori al turismo delle città di Firenze, Napoli, Milano, Venezia, e Roma hanno concordato a Firenze durante la firma del Protocollo d’intesa sulle attività del network delle “Grandi destinazioni italiane per un turismo sostenibile”.
Città d’arte Firma che è avvenuta alla Bto – Buy Tourism Online in corso a Firenze, a cui ha partecipato anche Francesco Palumbo direttore Turismo del Ministero dei beni e le attività culturali e il turismo. L’obiettivo del protocollo firmato nelle scorse ore è la condivisione delle strategie di gestione e di governance del turismo che accomunano le cinque grandi destinazioni turistiche. Il tavolo su cui sono al lavoro le cinque città d’arte e il Mibact rappresenta infatti un esempio virtuoso di condivisione e scambio di best practice e progetti innovativi ed è da considerarsi caso pilota nel Piano Attuativo 2017/2018 del Piano Strategico del Turismo 2017-2022 del Ministero dei beni e delle attività culturali. Fra le priorità su cui sono al lavoro le cinque città ci sono interventi normativi sulle locazioni turistiche, la valorizzazione dell’artigianato Made in Italy, la realizzazione di un sistema di trasporti turistici più sostenibile e la tutela della residenza. Nel dettaglio, per le cinque città facenti parte del network c’è l’avvio in forma sperimentale di un intervento normativo nazionale volto all’istituzione di un registro cittadino per le locazioni turistiche e la previsione dell’obbligo per gli intermediari immobiliari, che operano anche attraverso piattaforme on line, di concludere contratti aventi ad oggetto unicamente beni immobili che risultano regolarmente inseriti in detti registri. Altrettanto importante, secondo le cinque città d’arte, è il riconoscimento della natura turistico ricettiva delle locazioni brevi svolte nei contesti urbani delle città. Nei tempi, invece, necessari ad un dibattito più esteso, le cinque città sollecitano anche un intervento legislativo mirato alla definizione della forma imprenditoriale e non imprenditoriale delle locazioni turistiche. Altro aspetto essenziale è l’obbligatorietà della comunicazione anche per le locazioni turistiche ai fini della sicurezza (ai sensi dell’art. 109 del tulps). Le cinque città d’arte insieme al Mibact stanno lavorando anche a progetti comuni per gestire i flussi turistici in crescita con sistemi di raccolta, monitoraggio e gestione dei dati in tempo reale per informare il viaggiatore – sul momento – in merito ai luoghi più affollati, consigliando altri luoghi. Venezia ha inoltre dato la propria disponibilità a condividere gli strumenti in via di sperimentazione e già sperimentati nella propria città. Fra le priorità su cui sono al lavoro le cinque città d’arte c’è anche il tema dei trasporti, su cui è aperto un dialogo con i grandi operatori del trasporto turistico per renderlo più sostenibile, uniformando i sistemi normativi. Le cinque città inoltre lavorano per valorizzare l’artigianato Made in Italy nei centri storici ai fini di tutelare la residenza, essenza stessa delle città.