FIRENZE – Leggero aumento medio della durata del soggiorno (2,3 giorni contro i 2,2 del 2023), incremento nei mesi estivi del turismo del settore ‘famiglie’ (+11%) e di clienti ‘single (+9%) e aumento delle tariffe dell’1,5% sempre rispetto al 2023.
Secondo una prima analisi dell’Osservatorio Confapi Industria Firenze sul turismo nella città di Firenze, da gennaio a settembre 2024 sono stati consolidati i dati delle presenze del 2023 nei mesi di gennaio, febbraio, luglio ed agosto, mentre un leggero aumento si è verificato nei mesi di marzo e maggio.
“I mercati che hanno maggiormente contribuito alla crescita nel 2024 sono riconducibili a India, Corea del Sud e Cina mentre i mercati principali rimangono comunque quello dell’Italia, degli Usa e dei Paesi europei (Spagna, Germania UK, Francia), Polonia, con il consolidamento del Brasile” – sottolinea Andrea Bianchi delegato al turismo CONFAPI Industria Firenze.
I dati di crescita maggiori del 2024 sono dovuti anche alla apertura di nuove attività ricettive, + 3% sul 2023 soprattutto per il comparto extralberghiero che cresce con numeri maggiori rispetto a quello alberghiero, anche come previsione per il 2025. Le camere alberghiere appartenenti a catene alberghiere nel 2024 e nel 2025 sono tendenzialmente in aumento rispetto alle attività ricettive a conduzione familiare.
Diversa la situazione delle altre città toscane alla piazza di Firenze. Mentre Grosseto e Siena confermano i risultati del 2023, altre località come ad esempio l’alta costa tirrenica hanno un registrato un saldo negativo sul 2023 (-2%). Soprattutto le località marine hanno sofferto la flessione del turismo interno, mentre le zone interne come il Chianti e la Maremma, grazie alla capacità di spesa del turista straniero – principalmente americani, canadesi, tedeschi e inglesi, hanno consolidato i risultati del 2023.