bicicletta11.jpgOltre 720mila euro sono stati recuperati a tassazione dalla Guardia di Finanza di Pistoia a seguito di verifiche fiscali effettuate nei confronti di quattro associazioni sportive dilettantistiche di ciclismo, accusate di aver emesso fatture per operazioni inesistenti. Recuperati 360mila euro ai fini delle imposte dirette e 363 mila ai fini Iva. Le associazioni sportive sarebbero state create ‘ad hoc’ per stipulare contratti fittizi di sponsorizzazione sportiva con aziende, che in questo modo potevano dichiarare costi mai sostenuti e abbattere il debito verso l’Erario. Le verifiche sono state eseguite a completamento dell’indagine ‘Sprint finale’, che nel 2013 aveva portato all’emissione di otto ordinanze di custodia cautelare verso esponenti di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al sequestro di immobili per un milione di euro.

Un vasto giro d’affari All’epoca, le indagini avevano portato alla scoperta di un vasto giro di fatture per operazioni inesistenti – stimato in quasi 5 milioni di euro – per falsi contratti di sponsorizzazione sportiva, stipulati tra una quarantina di aziende del Centro e del Nord Italia e varie associazioni dilettantistiche di ciclismo con sede in Valdinievole