Corse soppresse senza preavviso, carrozze sporche, ritardi abissali. Il trasporto su rotaia ad Asciano e nella provincia senese verte in una situazione critica e l’assessore ai trasporti del Comune di Asciano Fabrizio Nucci ha inviato nei giorni scorsi una lettera di protesta a Trenitalia.


La denuncia – “Sono trascorsi nove mesi – sottolinea Nucci – da quando le amministrazioni locali del sud senese, capoluogo compreso, firmarono un documento a sostegno del trasporto ferroviario sulle tratte Siena-Chiusi e Siena-Grosseto. Il documento inviato alla Provincia di Siena, alla Regione Toscana, a Trenitalia, al Ministro dei Trasporti non ha prodotto nessun beneficio in  termini di qualità del trasporto, anzi la situazione è peggiorata in modo allarmante. Carrozze e automotrici obsolete, sporche, prive di confort sono diventate solo dei dettagli a confronto dei disservizi pesantissimi che i pendolari si devono sorbire ogni giorno come ritardi abissali o soppressioni di corse senza nessun preavviso. Tutti noi vorremmo capire cosa intende fare Trenitalia, vorremo capire cosa intende fare il Governo, visto che ha tagliato 250 milioni di euro alla regione Toscana per il trasporto pubblico locale e, contemporaneamente, è pronto a sostenere le grandi opere per l’alta velocità. Trenitalia – prosegue l’assessore ai trasporti del Comune di Asciano – sostiene che il trasporto regionale è una rimessa e addirittura le tratte Siena–Chiusi e Siena–Grosseto  sono considerate rami secchi. Asciano  ha  una vastissima utenza che usufruisce dei treni e come  amministratore di questo comune  sono  preoccupato per le sorti del trasporto su ferro.
La determinazione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dell’assessore  ai trasporti Luca Ceccobao – conclude l’assessore Nucci – così come l’assessore  Provinciale ai trasporti Marco Macchietti, nonostante i tagli subiti dal governo in questo settore e tra mille difficoltà, è un segnale importante a cui guardiamo con fiducia”.


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