«Dopo quello che è accaduto in Puglia, la differenziazione fra treni regionali e treni dell’alta velocità deve essere realizzata. La Toscana e Firenze hanno diritto che venga fatto quello che è stato fatto a Bologna dove i treni dell’alta velocità vanno da una parte ed i treni regionali dall’altra. Andrò il 21 a Roma a dire questo, non darò nessuno assenso a soluzioni diverse. Mi batterò perchè questa venga fatta. Troppo tempo di chiacchiere, troppo tempo di parole». Lo ha detto il governatore della Toscana e candidato alla segreteria del Pd, Enrico Rossi ospite ai microfoni dell’emittente radiofonica Controradio.
Rossi punta sull’alta velocità «Non mi convince nessuno quando mi vengono a dire che la cadenza con i nuovi strumenti funziona meglio – ha aggiunto Enrico Rossi -. Anche la strumentazione automatica ha un limite. Si differenzino i due binari, quelli regionali e quelli del’Alta velocità, si liberi la stazione di Firenze dal sovraffolamento dell’alta velocità che impedisce ai pendolari di accedere immediatamente ai treni regionali, si superi questo maledetto tappo, si faccia questo sotto attraversamento. Capisco quello che dice il ministro Delrio che dopo 20 anni si possono rivedere le cose però non mi convincono le soluzioni che vengono abbozzate, tanto meno sono per me soluzioni serie se le guardiamo alla luce della tragedia avvenuta in Puglia e a ciò che potrebbe accadere nell’eventualità in cui non si realizzasse una differenziazione fra treni regionali e del’Alta velocità – ha puntualizzato Enrico Rossi -. Su questo punto dovranno passare sul mio corpo finché rimarrò presidente della regione Toscana».
L’intervento di Giani Insomma sul fronte Tav il governatore della Toscana si allinea a quanto dichiarato nei giorni dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, creando di fatto un’asse contro la posizione del sindaco di Firenze Dario Nardella. «Sono stato fra i primi che ha denunciato il fatto che in questo paese si è speso decine e decine di miliardi per l’alta velocità che riguarda 55 mila persone sull’asse Milano-Roma-Napoli, e che si è abbandonato da tempo gli investimenti sui treni regionali. Questo è uno scandalo che grida vendetta in tutto il Paese. Chiedo al governo su questo che si dia da fare di più, ed in parte già lo sta facendo-ha concluso Enrico Rossi- Noi come regione Toscana siamo l’unico caso nel panorama nazionale che ha investito 250 milioni per il raddoppio della Pistoia-Viareggio. I lavori sono già in corso per il raddoppio e questo permetterà di mettere più binari e ridurre i tempi di percorrenza e si sta lavorando anche per il raddoppio della Granaiolo-Empoli».