Due giornate di sciopero giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile per i trasporti pubblici anche in Toscana con lo sciopero nazionale indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Faisa, Fast e Orsa Trasporti.


Lo sciopero – Domani 31 marzo si fermeranno gli addetti ai bus che effettuano i servizi di trasporto extraurbani, garantendo le fasce orarie dalle 6 alle 9 e dalle 12.30 alle 15.30, mentre dopodomani 1 aprile la protesta interessera’ il personale dei servizi urbani su gomma e ferro: i bus non circoleranno per tutta la giornata, mentre i treni non circoleranno dalle 21 di domani fino alle 21 di dopodomani. Soltanto a Firenze i bus dell’Ataf non si fermeranno, questo perche’ la Rsu aziendale aveva gia’ convocato uno sciopero per la giornata del 4 aprile. Sempre a Firenze invece, a causa della protesta, la tramvia sara’ ferma venerdi’ prossimo: garantite le fasce orarie dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17 alle 20. Motivo dello sciopero nazionale, hanno ricordato i sindacati in una conferenza stampa oggi a Firenze, e’ il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da circa 2 anni e mezzo. ”E’ necessario armonizzare – ha spiegato Stefano Boni (Fit-Cisl) – i contratti degli autoferrotramvieri con quelli dei ferrovieri, perche’ servono tutele uguali rispetto a lavori uguali. Poi serve dare risposte sul piano salariale, e quindi cerchiamo di attenzionare il governo perche’ vogliamo che vengano messi soldi sul Tpl, altrimenti i tagli non colpiranno solo i lavoratori ma anche i cittadini. Il governo si e’ mostrato latitante: se non avremo risposte ci saranno altri scioperi”.


Firenze

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