Testare le procedure e le attività comprese dal protocollo per l’assistenza passeggeri (ridurre il disagio dei viaggiatori, dispiegando interventi di vettovagliamento e di assistenza) stipulato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Città Metropolitana di Firenze. Per questo nella notte tra l’1 e il 2 luglio è in programma l’esercitazione denominata “Emer Train – Valdarno 2017”, organizzata in collaborazione fra il Servizio di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Oltre all’assistenza dei passeggeri verranno sperimentati l’attrezzatura, i punti luce per l’illuminazione e gli apparati radio. La simulazione prevederà due treni bloccati per una disalimentazione della linea Dd (Direttissima) Firenze-Roma fra Pm (Posto Movimento) Rovezzano e 1° Bivio Valdarno Nord, supponendolo causato dalla caduta di un cavo di un elettrodotto di alta tensione. Il primo treno si fermerà all’interno della Galleria San Donato (comune di Rignano sull’Arno) e il secondo si fermerà sul viadotto Borratino (comune di Reggello). Oltre alla Città Metropolitana di Firenze e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane parteciperà personale dei Centri Intercomunali di Protezione CIvile Arno Sud-Est FIorentino e Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, Polfer, circa un centinaio di volontari delle varie associazioni afferenti al Coordinamento del Volontariato Provinciale di Protezione Civile e due ambulanze messe a disposizione dal 118.
I dettagli dell’esercitazione La caduta accidentale di un elettrodotto di una società di distribuzione dell’energia sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, causa la disalimentazione completa in zona Valdarno sulla linea direttissima Firenze – Arezzo/Roma. A causa della disalimentazione due treni rimangono bloccati/isolati in due punti distanti e di difficile accesso. Un treno ad regionale si è fermato all’interno della galleria San Donato (lunga 11 chilometri) ed un treno alta velocità si è arrestato sul viadotto Borattino (lungo meno di 2 chilometri) in località Prulli. Ad aggravare la situazione il comportamento imprudente di alcuni passeggeri che, contravvenendo alle raccomandazioni del personale di bordo, abbandonano il treno fermo nella gallerie si infortunano camminando sui binari e sulla massicciata. Per alleviare il disagio dei viaggiatori, si è provveduto a distribuire bottigliette d’acqua a quelli bloccati sul viadotto illuminando a giorno lunghi tratti di binario per consentire l’accesso in sicurezza dei soccorritori da punti di innesto mentre per le persone che si sono disperse in galleria le Squadre di Protezione Civile e Polfer saranno impegnate in una difficile attività di ricerca, soccorso e concentramento a bordo del treno, una volta che questo sarà in condizioni di ripartire.