FIRENZE – E’ stata approvata da Artea la graduatoria della sottomisura 4.2.1 del PSR “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli”, per l’annualità 2022, nella quale sono individuate le domande finanziabili in base alle risorse ad oggi messe a disposizione che sono pari a 6,5 milioni di euro.
Dei 104 soggetti che hanno presentato domanda di aiuto, 25 sono stati ammessi a finanziamento per circa 15 milioni di euro di investimenti che saranno realizzati per circa i due terzi nei territori della Toscana del Sud.
Attraverso il bando sono concessi contributi in conto capitale (pari al 40%) ad imprese agroalimentari che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, ad esmpio yogurt, marmellate di frutta, insaccati fra cui i salumi, farine di cereali, formaggi.
Il massimale previsto dal bando va da un minimo di 50.000 euro ad un massimo di 600.000 euro.
Tra i soggetti finanziabili il contributo richiesto varia da circa 67.000,00 euro a 600.000,00 euro. Nel dettaglio, la maggior parte dei beneficiari ammessi a finanziamento operano nelle filiere prioritarie nel PSR cioè l’olivo-oleicola, la suinicola, la cerealicola, l’ovi-caprina e, anche se non prioritaria, è presente tra i progetti finanziabili la filiera vitivinicola.
Oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura, spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare, contribuisce al rafforzamento delle filiere agroalimentari ed alla valorizzazione della produzione della qualità. Prevede infatti il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammortamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.