Da piazza della Libertà a Firenze a via Granacci a Bagno a Ripoli passando per i viali di circonvallazione fino a piazza Piave e poi sui lungarni fino al ponte da Verrazzano, per raggiungere il viale Europa e poi proseguire sul territorio ripolese per circa un chilometro. Questo il progetto della linea 3.2 della tramvia di Firenze, illustrato dai sindaci di Bagno a Ripoli e Firenze, Francesco Casini e Dario Nardella, dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, e dai tecnici di Tram spa.

In servizio dal 2023 L’obiettivo è l’entrata in esercizio della linea nel 2023, come spiega il Comune di Bagno a Ripoli. A servizio della linea saranno realizzati un parcheggio scambiatore di circa 400 posti lungo il viale Europa in prossimità del capolinea, su terreni in parte incolti da tempo e l’area di deposito in prossimità del cimitero del Pino in posizione defilata rispetto alla visuale principale della piana di Ripoli. Entrambe le opere saranno inserite in un contesto ‘verde’ ottenuto attraverso la piantumazione di numerose alberature ad alto fusto e a basso impatto paesaggistico. A fianco al capolinea del tram verrà posizionato anche il capolinea degli autobus urbani 24, 48 e 49. «Ho in testa un disegno molto chiaro per coprire Firenze e la cintura metropolitana -ha sottolineato Dario Nardella -. Già l’anno prossimo, dopo l’estate, potremo partire con i lavori della linea 4, poco impattante» perche’ il grosso verrà realizzato dentro l’attuale sede ferroviaria. Inoltre, sempre nel 2019, partira’ il ‘braccio’ che dalla Fortezza da Basso entra in centro, all’altezza di piazza san Marco, passando per piazza della Liberta’. «Nel 2020, poi, potremmo partire con le linee di collegamento con Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli. Insomma- ha concluso Nardella-, nell’arco di 5 anni potremo aver completato un sistema di cui gia’ oggi vediamo i frutti e i risultati».