Addio sogni di gloria? Forse. Non del tutto ma quasi. Delusione per la Montepaschi dopo lo schiaffone ricevuto in Gara-3 dall’Olympicos Pireo nei quarti di finale di Eurolega. La partita si conclude con il roboante punteggio di 75-55 per i greci, un -20 che parla da solo e che adesso porta la squadra di Ivkovic a condurre la serie per 2-1 con la possibilità di chiudere il discorso Final Four già nel prossimo incontro che si disputerà ancora alla Peace and Friendship Arena di Atene.

Un ko pesante Non una sconfitta qualsiasi quella della Mens Sana. Alla vigilia c’era sì la consapevolezza di affrontare una squadra più fisica e atletica rispetto ai bianco verdi guidati da Pianigiani, ma c’era anche la convinzione che l’esperienza e la maggiore capacità dei senesi di giocare simili partita potesse riportare l’inerzia dalla parte del Montepaschi. Così è stato solo in apertura di partita, poi in campo c’è stato sostanzialmente l’Olympiacos. E la ‘tragedia greca’ della spedizione senese al Pireo si è consumata piano piano, sotto i colpi di Hines e Antic, micidiali a rimbalzo offensivo così come lo erano stati anche in Toscana. Siena ha provato ad aggrapparsi alla verve dei soliti McCalebb e Andersen che però, da soli, non potevano e non sono bastati. Rimbalzati e contrastati molto bene dalla fisicità e dal sublime muro difensivo eretto da coach Dusan Ivkovic, a nostro modesto parere, autentica star della serie per il modo con cui ha preparato la sua squadra ai quarti di finale di Eurolega. Il ko per la Mens Sana comincia a materializzarsi alla fine del secondo quarto quando Sloukas trova un canestro da tre che chiude i primi venti minuti di partita sul 32-21. Un parziale che ben presto si trasforma in +19 grazie anche alla straordinaria verve dei vari Mantzaris, Printzezis e Papanikolau. La Montepaschi dall’altra parte non segna per oltre 5 minuti e la mente viaggia già verso Gara-4.

L’ultimo appello E tra 24 ore si torna in campo. L’ultima chance per Siena per sperare almeno di allungare la serie sta tutta nei prossimi 40 minuti che si disputeranno ancora in terra greca. La Montepaschi è con le spalle al muro e non può più fallire, perché un’altra sconfitta chiuderebbe i battenti sul sogno europeo della squadra di Pianigiani. Gara-3 però non ha dato segnali incoraggianti in tal senso perché mai, nella plurivittoriosa gestione Pianigiani, si era vista una Mens Sana così mentalmente scarica e incapace di rispondere alle prime difficoltà emerse sul parquet. L’anno scorso i senesei seppero risollevarsi da un -48 subito in Gara-1 sempre di fronte al pubblico del Pireo. Ma in quella circostanza la spia delle energie, soprattutto mentali, non sembrava segnare il rosso come invece si è potuto notare in Gara-3. Il sogno turco delle Final Four di Istanbul adesso è veramente appeso ad un filo. È l’orgoglio del team senese la leva per far sì che non sfumi definitivamente.