arresto_carabinieriStroncato traffico illecito di automobili di grossa cilindrata utilizzate per furti, spaccio di droga e altri reati. I Carabinieri della stazione di Poggibonsi  sono sulle tracce di un’associazione a delinquere composta da cinque persone, tutte di nazionalità italiana, che ha messo in piedi una rete di acquisto auto attraverso una società fittizia.

Un traffico da 4 mln di euro I veicoli, tutti di grossa cilindrata e prevalentemente di marca tedesca, venivano acquistati da privati o concessionari e poi venduti a cittadini italiani e stranieri in maniera fraudolenta senza il passaggio di proprietà. Le stesse auto sono risultate poi essere i veicoli con i quali sono stati compiuti reati di vario genere in diverse regioni del centro Italia. Secondo i Carabinieri la società fittizia avrebbe commerciato in quattro anni circa 200 automobili per un valore complessivo di 4 milioni di euro.

cc_poggibonsiIndagini partite da un furto nel senese L’accusa per i cinque è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento di reati predatori e favoreggiamento personale. Le indagini sono in corso e gli uomini dell’Arma non escludono ulteriori complici. Il traffico è stato stroncato grazie alla denuncia di furto, a luglio, di due turisti in villeggiatura in un agriturismo a Chiusdino. Attraverso un’attenta ricostruzione, partendo dal numero di targa, i Carabinieri hanno scoperto che quel furto era stato eseguito proprio con un’auto comprata e rivenduta senza passaggio di proprietà.

Cambio alla stazioen di Poggibonsi A illustrare l’attività di indagine il nuovo comandante della stazione di Poggibonsi, il Tenente Danilo Ferella che arriva dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alcamo. L’Ufficiale, laureato ed in possesso di un master in criminologia, fa rientro in Toscana dove aveva già avuto modo di prestare servizio presso il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” ed il Comando della 2^ Brigata Mobile Carabinieri, entrambi reparti speciali dell’Arma dedicati allo svolgimento di missioni umanitarie all’estero. Precedentemente, il Capitano Ferella, aveva prestato servizio presso il 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” anch’esso reparto speciale dedicato a missioni multinazionali e di stanza a Gorizia. Nei cinque anni trascorsi al comando del NORM di Alcamo l’ufficiale ha avuto modo di dirigere numerose e complesse indagini, tra cui numerosi omicidi ed indagini di ampio respiro sulla criminalità organizzata