Tre persone arrestate e 126 indagati sono il risultato di una maxi operazione di traffico illecito di rifiuti pericolosi condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Grosseto, in collaborazione con i Noe di Firenze, Roma, Perugia, Bologna, Milano, Campobasso, Lecce, Ancona, Compagnie Carabinieri di Siena, Poggibonsi (Siena), Scandicci (Firenze) Signa (Siena) e Lucca e con il 4/o Elinucleo di Pisa.

L’operazione Con l'accusa di traffico illecito di rifiuti pericolosi e associazione a delinquere sono stati arrestati a Siena Antonello Pianigiani, presidente anche dell'azienda Pianigiani Rottami, che e' anche presidente del Poggibonsi Calcio, e la moglie Antonietta Panarelli, vicepresidente del Poggibonsi Calcio e amministratrice unica dell'azienda Sir. Gli arresti sono stati eseguiti nell'ambito dell'operazione Transformers, che ha scoperto un'attivita' organizzata di traffico illecito di rifiuti pericolosi, ideata e gestita in Siena ma con ramificazioni in quasi tutte le regioni italiane. Il traffico ha riguardato 50.000 tonnellate di rifiuti pericolosi per un giro d'affari di 5 milioni di euro. Complessivamente risultano indagate 126 persone e un avvocato e' stato denunciato per abuso d'ufficio.

L’indagine L'indagine ha avuto origine dalla Procura di Siena, nel 2009, dopo che gli specialisti del Noe di Grosseto, guidati dal capitano Florindo Rosa, durante un controllo alla Pianigiani Rottami evidenziarono che l'azienda «fraudolentemente – spiegano i Noe di Grosseto – classificava come non pericoloso il rifiuto proveniente dalla rottamazione dei veicoli addirittura utilizzandolo come base per la produzione di combustibile derivato da rifiuti (Cdr). Il Cdr oltre a non corrispondere alla tipologia normativa, era pericoloso per l'elevato contenuto di sostanze inquinanti e dannose per la salute pubblica e per l'ecosistema, quali: idrocarburi, oli minerali, cadmio, cromo, zinco, vanadio, piombo, boro, bario, manganese, rame e policlorobifenili»