«Deluso? È una parola grossa, sono dispiaciuto. Avremmo potuto vincerla, abbiamo anche giocato bene ma ci rifaremo domenica prossima. Avremmo vinto volentieri, sportivamente prendiamo atto che chi vince ha ragione». Così l’azionista di maggioranza viola Diego Della Valle parlando ieri sera termine della sfida di semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Fiorentina e Juventus che ha visto la squadra viola pesantemente sconfitta per tre a zero dai bianconeri, risultato che elimina i gigliati dalla competizione ed impedisce alla formazione di Montella di poter partecipare per il secondo anno consecutivo al trofeo che vede il suo atto conclusivo disputarsi allo stadio Olimpico di Roma.
Fiorentina-Juve 0-3 Una formazione quella capitanata da Gonzalo Rodriguez annichilita sotto i colpi degli uomini di Max Allegri con in particolar modo il centrocampo gigliato, privo dell’infortunato David Pizarro, e del suo sostituto naturale, Milan Badelj, che ha sofferto oltre modo la serata no del trio Borja Valero, Aquilani, Mati Fernandez. «Rimaniamo in corsa comunque per l’Europa League e per il campionato, i nostri giocatori devono solo giocare come sanno- ha aggiunto Diego Della Valle –. Abbiamo calciatori forti, coesi, una bella società, un ottimo allenatore, se fanno quello che sanno fare, arriveranno lontano. Ci siamo salutati con i ragazzi a fine partita, li ho consolati, domani è già un altro giorno. La bacheca viola sempre vuota? La riempiremo presto, mio fratello Andrea è giovane, abbiamo tutto il tempo per vincere qualcosa di importante».
Fiorentina, guardare oltre la delusione di Tim Cup Anche il patron viola Andrea Della Valle ha avuto parole dolci e consolatorie nei suoi confronti della formazione di Montella. «Non ho da rimproverare niente alla squadra. Abbiamo incontrata una grande avversaria, la Juventus, la delusione è tanta perché ci credevamo tutti alla finale, a partire dai tifosi. D’altronde anche in questa gara di ritorno hanno pesato le assenze ed in partite così fondamentali, soprattutto a centrocampo, si pagano. Adesso testa alta e concentrazione su campionato ed Europa League». Poca voglia di parlare nel post partita da parte dei giocatori gigliati, con il solo Gonzalo Rodriguez, cui fra l’altro è stata annullata una rete, in maniera dubbia, sul risultato di 0-1, che ci ha messo la faccia, provando a rilanciare le ambizioni della Fiorentina in vista del finale di stagione.
«C’è grande amarezza e dispiacere per questa eliminazione dalla Coppa Italia. È stata una serata no, condizionata dagli episodi anche se vorrei rivedere il gol che mi è stato annullato visto che qualcuno mi ha detto che forse il fuorigioco non c’era. Comunque adesso dobbiamo subito pensare alla gara contro il Napoli, dobbiamo rifarci e concentrarci prima sul campionato e poi sull’Europa League. Meritiamo di fare un grande finale di stagione. I bianconeri sono una squadra forte, sapevamo che avevano una grande mentalità e che volevano passare il turno ma anche noi ambivamo a quell’obiettivo e siamo stati sfortunati in alcuni episodi. Comunque inutile abbattersi, abbiamo provato fino all’ultimo a trovare almeno un gol, siamo dispiaciuti tanto come i nostri tifosi. Il nervosismo nel finale di gara? C’era fuorigioco sull’azione che poi ha portato al calcio d’angolo da cui è nato il terzo gol della Juventus e poi dispiace sempre essere battuti e quindi forse è emersa amarezza e rabbia che è difficile da controllare».