Un master dedicato a tutti coloro che professionalmente si occupano, a vario livello, della violenza sulle donne. E’ “Codice rosa: un nuovo modello di intervento nella presa in carico delle vittime di violenza” attivato all’Università di Siena grazie alla convenzione stipulata tra l’ateneo, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e Usl Toscana Sud Est. Le lezioni dureranno 12 mesi e partiranno a fine aprile sotto la direzione della criminologa Anna Coluccia che spiega: «Abbiamo voluto dare una risposta alle richieste che giungono pressanti dalla società, in un momento e in un contesto nel quale l’acuirsi dei fenomeni di violenza non può lasciare indifferenti gli studiosi».
La positiva esperienza del “codice rosa” Il master, presentato questa mattina alla presenza del rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, si ispira all’esperienza del “codice rosa”, modello di accoglienza delle donne vittime di violenza ideato nel 2009 da Vittoria Doretti all’interno della Asl di Grosseto e oggi presente in tutti i pronto soccorso della Toscana e in molte realtà sanitarie del resto d’Italia. «Immagino questo master come un’agorà dove vi sia una profonda riflessione e dibattito, sia scientifico che culturale, proprio alla ricerca di un modello sempre più efficace ed efficiente per accogliere in modo adeguato le vittime di violenza» ha aggiunto Doretti, responsabile della Rete regionale Codice Rosa in Toscana e direttrice facente funzioni della UOC Promozione ed Etica della Salute nella ASL Toscana Sud est.
In programma stage nelle strutture sanitarie Il master si rivolge a medici, infermieri, ostetriche, assistenti sociali, sociologi, giuristi, avvocati, psicologi, farmacisti, laureati in scienze politiche. I docenti sono professori universitari, magistrati, medici specialisti, psicologi, giuristi, criminologi, sociologi, operatori socio-sanitari a cui si affiancheranno le professioniste dei centri antiviolenza, di associazioni del privato sociale e di enti e istituzioni. Particolare attenzione sarà dedicata alle tematiche giuridico-forensi ed epidemiologico-statistiche; in programma anche stage nelle strutture sanitarie che applicano il percorso socio-assistenziale di codice rosa, come quelle di Grosseto, Arezzo, Siena.