FIRENZE – Tre anni di servizio e qualche ruga. Autolinee Toscane ha tracciato un bilancio di mille giorni di servizio da quando è gestore unico del trasporto pubblico locale.

Critiche e difficoltà non sono mancate, ma la volontà di guardare avanti, investendo su mezzi e personale. Per il 2025 la flotta potrà contare su 700 nuovi bus. L’età media dei tram passerà da 13 anni a 6. “La Toscana ha il maggior recupero di passeggeri rispetto al pre Covid, 95% contro una media nazionale dell’85%”, ha sottolineato Gianni Bechelli. “Abbiamo una quantità di personale abbastanza vicina al ‘desiderabile’ e stiamo realizzando un importante cambio mezzi”, ha aggiunto il dirigente, soffermandosi sui 1.000 autisti assunti. “La nostra responsabilità – ha spiegato – è quella di fare uscire i mezzi secondo la programmazione e questo lo facciamo”.

Ad oggi, è stato spiegato, la percentuale è tra il 98 e il 99%. “Certo l’obiettivo deve essere il 100%, ma il problema è quello che troviamo per strada. La vita delle città ha problematiche complesse, i cantieri li conoscete tutti, ma a volte bastano le macchine messe in doppia fila. Non possiamo però lavarci la coscienza con questo, chi aspetta l’autobus e non lo vede arrivare ha tutte la legittimità di incavolarsi. Sono necessari colloqui tra azienda, Comuni e Province in modo che le impostazioni urbanistiche tengano conto del Tpl come una priorità assoluta. Altrimenti continueranno ad esserci queste problematiche”.

Un bilancio è stato tracciato anche dal presidente Eugenio Giani. “Per la Toscana è una grande sfida che vale più di 300 milioni ogni anno, questo è quanto diamo al soggetto che si è aggiudicato la gara, quindi siamo esigenti”, ha evidenziato il governatore. “Siamo esigenti perché siamo convinti che il trasporto pubblico sia fondamentale e che vada valorizzato e incentivato – ha fatto notare ancora -. Dopo un primo periodo di disorientamento su tante cose, con segnalazioni da parte dei sindaci di disservizi e proteste dei cittadini, mi sembra che il livello di soddisfazione e gradimento sia sempre migliore”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli: “Dal punto di vista qualitativo il servizio è molto migliorato negli ultimi mesi, ce lo dicono anche le proteste che sono dimezzate. Ci sono alcune cose che stanno andando molto bene, siamo in anticipo sui tempi con il piano degli investimenti e poi con l’innovazione tecnologica con il sistema Avm che consentirà un monitoraggio costante del servizio. Il salto di qualità ulteriore sarà con l’intermodalità, in particolare con i treni e le 14 linee regionali. È necessaria la complementarietà fra gomma e ferro e un miglior collegamento con le stazioni ferroviarie che devono diventare dei veri e propri hub”.

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