Leggendo il nuovo libro curato da Luciano Attolico dedicato al Toyota Way (leggi) il primo pensiero che mi è venuto in mente è che proprio ai 14 principi che hanno decretato il successo planetario di questa industria che andrebbe ispirata la riforma dell’Enit (Ente nazionale del Turismo) appena avviata dal Ministro della cultura e del turismo Dario Franceschini.
Se è vero che in Italia non esiste – e lo sappiamo bene – un’industria turistica vera e propria, ebbene, forse è proprio iniziando dal vertice che si può cercare di cambiare le cose.
Il cosiddetto pensiero lean, cui Attolico ha dedicato anche un altro libro di chiaro impianto divulgativo (leggi), potrebbe rappresentare davvero la mappa su cui trasformare in maniera radicale la nostra agenzia nazionale di promozione turistica, fino ad oggi famosa soltanto per gli stipendi e le note spese dei suoi rappresentanti e gli affitti delle lussuose sedi all’estero, e farne invece una chiave di accensione del rinnovamento.
Nonostante la Costituzione assegni alle Regioni la competenza sul turismo, il ruolo del Ministero e di Enit può tuttavia avere un suo forte peso di condizionamento. Soprattutto se – appunto – si adottassero i principi del Toyota Way e si lavorasse dunque con mentalità manageriale ed orientata al risultato.
In poche parole, significa avere una filosofia promozionale di lungo termine, innanzitutto, e non iniziative sporadiche e scollegate, magari iniziando daccapo ogni volta che cambia il ministro.
Sviluppare persone e squadre di lavoro che condividano la filosofia dell’Ente, valorizzando coloro che all’interno – e ce ne sono – hanno davvero voglia di fare un lavoro utile per il turismo italiano.
Rispettare e far crescere il network dei partner di Enit, a cominciare dalle Regioni e soprattutto dalle imprese turistiche sul territorio, che sono ogni giorno a contatto con il mercato e con i clienti e chiedono interventi precisi, concreti e non astratti, all’agenzia nazionale.
E, a cascata: andare a vedere di persona per capire a fondo la situazione; prendere decisioni lentamente per consenso, considerando davvero tutte le opzioni; attuare rapidamente le decisioni.
Risultato finale: fare di Enit un’organizzazione che macina risultati attraverso la riflessione e il miglioramento continuo.
Ministro Franceschini e Direttore Babbi, che ne dite: ci vogliamo provare con il Toyota way?